Alcuni film non urlano, non fanno rumore, ma quando li guardi, ti rimangono addosso per giorni: Le mie ragazze di carta è uno di quei film e ora è disponibile in esclusiva su RaiPlay. Questa commedia italiana del 2023 diretta da Luca Lucini è passata quasi inosservata in sala. Eppure, ti entra sotto pelle.
Ambientato alla fine degli anni '70, il film racconta il passaggio all’età adulta in un’Italia piena di contrasti. Treviso, la provincia veneta, le campagne e la città. Il boom della televisione, la fuga verso il moderno, il peso dei desideri. Tutto convive in questo racconto dolce e scomodo. Protagonista è la famiglia Bottacin: Primo (interpretato da Andrea Pennacchi), postino deciso a cambiare vita, la moglie Anna (Maya Sansa), donna riservata ma curiosa, e il figlio adolescente Tiberio (Alvise Marascalchi), smarrito tra ormoni e aspettative.
A completare il microcosmo familiare, c’è Claudio (Cristiano Caccamo), travestito che stringe un’amicizia inaspettata con Primo, e Milly d’Italia (Raffaella Di Caprio), diva del cinema per adulti idealizzata da Tiberio. Nel cast anche Neri Marcorè nei panni del parroco allenatore di rugby, Giuseppe Zeno come gestore del cinema, Christian Mancin, Alessandro Bressanello e altri volti noti del cinema italiano.
Nonostante il tono leggero, il film tocca temi profondi: identità, educazione religiosa, ipocrisie sociali, primi amori e cambiamenti culturali. È una coming-of-age story che si sporca le mani, senza moralismi. Lucini dirige con misura e affetto. E si sente. Il film, infatti, è in parte autobiografico.

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Il vero cuore del film è Tiberio. Vive le sue prime pulsioni in silenzio, spiando film che non dovrebbe vedere in un cinema di provincia che ha cambiato programmazione per non fallire. Accanto a lui, i genitori affrontano la modernità: una televisione a colori come status symbol, nuove amicizie che spiazzano, un'urbanizzazione che rompe i legami con le radici. La commedia, però, non giudica. Osserva e restituisce. E qui sta la sua forza: nel farti riconoscere qualcosa di te, anche se sei nato decenni dopo.
Le location, da Treviso a Mogliano Veneto, fino alle scene al mare girate a Eraclea, sono ricostruite con precisione maniacale. Auto, manifesti, vestiti: tutto profuma d’epoca. Il film è stato presentato in anteprima al Bif&st nella sezione ItaliaFilmFest e ha ricevuto ottime recensioni. Ma soprattutto, la sceneggiatura ha vinto il Premio Solinas nel 2007. Non una commedia qualsiasi. Con tanta ironia e una punta di struggimento, Lucini firma un’opera che omaggia il passato ma parla al presente. Senza retorica.
Le mie ragazze di carta non è il classico film da sabato sera. È qualcosa di più sottile. Più vero. Ti prende piano. Ma poi resta. In un’epoca in cui le commedie italiane si rincorrono senza memoria, questa storia recupera la dignità del ricordo. E lo fa con dolcezza ribelle. Non è perfetto. Ma è vivo. Ed è proprio questo a renderlo necessario. Guarda Le mie ragazze di carta oggi su RaiPlay. È un piccolo film. Ma potrebbe lasciarti un segno grande.
