Carlo Verdone torna al cinema. Ma stavolta lo fa con un film diverso, più intimo, più suo. Il titolo? Scuola di seduzione.
Un nome che incuriosisce. Ma dietro c’è molto di più. C’è un progetto che segna il ritorno di uno degli autori più amati del cinema italiano. Dopo anni dedicati alla serie Vita da Carlo, Verdone torna sul grande schermo con una commedia che non vuole solo far ridere. Il film è prodotto da Aurelio De Laurentiis e sarà girato a partire da agosto 2025. L’uscita è prevista nei primi mesi del 2026. Ma già adesso, se ne parla come di un evento cinematografico.
Durante la cerimonia degli Ischia Global Film & Music Awards, il produttore ha confermato il titolo. E ha parlato di un’opera corale, piena di personaggi e intrecci. Proprio come in Compagni di scuola o Ma che colpa abbiamo noi. Ma è Verdone stesso a raccontare di più. Senza mai essere banale. In una recente intervista, ha spiegato che nel film ci saranno le persone reali. I loro disagi, le fatiche, le ansie e le nevrosi. Ma tutto sarà raccontato con quella leggerezza pensata che è la sua cifra più vera.
E così Scuola di seduzione non sarà solo una satira delle dinamiche amorose. Sarà anche uno specchio. Uno sguardo sincero su chi siamo oggi. Su quanto siamo cambiati. Su quanto, a volte, ci sentiamo soli.

Carlo Verdone, un titolo che nasconde umanità, non solo comicità
Verdone non ha mai amato i riflettori facili. E neppure questa volta li cerca. Ma c’è qualcosa, in questo progetto, che lo rende già speciale. Il titolo sembra giocoso. Ma racconta un mondo dove l’amore si impara sbagliando. Dove le relazioni sono sempre più fragili. E dove ridere è ancora il modo più intelligente per sopravvivere. Il cast è ancora top secret. Ma Verdone sarà, come sempre, regista e attore. E secondo alcune indiscrezioni, ci saranno volti noti. Ma soprattutto personaggi che rappresentano l’Italia di oggi. Una commedia sociale, quindi. Ma con un tocco personale che la rende già unica nel panorama del cinema italiano.
Dopo i successi in tv con Amazon Prime Video, e una lunga pausa dal cinema, Verdone sembra tornare con una nuova consapevolezza. Non più solo il regista delle maschere italiane. Ma un autore capace di ascoltare il tempo che cambia. Scuola di seduzione parla di tutti noi. Di quello che non diciamo. Delle relazioni che non funzionano. Dei tentativi goffi che facciamo per sentirci amati.m Ma lo fa senza pesantezza. Con una scrittura brillante. E con quella malinconia comica che è sempre stata la sua forza.
La produzione, per ora, mantiene il massimo riserbo. Ma qualcosa è già chiaro: il film sarà un racconto di gruppo, un mosaico di storie e sguardi. E per chi ama il cinema che fa ridere e pensare, è già una promessa. Verdone torna dove l’avevamo lasciato. Ma con uno sguardo ancora più profondo. Con una regia matura. E con la voglia di raccontare il disagio, sì, ma anche la tenerezza. “Scuola di seduzione” non è solo un titolo. È un invito. A rimettersi in gioco. A sbagliare. A guardarsi dentro. E a riderci su. Per questo, è già un caso. Prima ancora di essere uscito.
