Uno dei film più controversi su RaiPlay: Charlize Theron nella storia di guerra e passione che ha fatto infuriare Cannes

Charlize Theron è la protagonista di Il tuo ultimo sguardo, ora disponibile su RaiPlay. Una storia potente, sofferta e duramente contestata.

Dietro la macchina da presa c’è Sean Penn. Accanto a Theron, un altro nome importante: Javier Bardem. Due star globali. Una sola missione: raccontare l’inferno attraverso l’amore. Ma il risultato è stato tutt’altro che acclamato. Il film ha fatto infuriare Cannes, è stato fischiato in sala stampa e accusato di sentimentalismo fuori luogo. Eppure, è impossibile ignorarlo. In mezzo a bambini-soldato, dolore e disperazione, sboccia un amore impossibile. Una regista impegnata, un medico idealista, un’Africa martoriata. Ed è proprio da qui che nasce il cuore bruciante del film.

Il tuo ultimo sguardo (titolo originale: The Last Face) racconta l’incontro tra Wren Petersen, direttrice di una ONG, e Miguel Leon, medico senza frontiere. Lei è americana, lui spagnolo. I due si conoscono durante una missione in Africa. Il contesto è feroce: guerre civili, massacri, vite distrutte. Ma anche speranza, ostinazione, umanità. E amore, malgrado tutto.

Wren è interpretata da Charlize Theron, che nella realtà è fondatrice di una ONG in Sudafrica. Miguel ha il volto di Javier Bardem, misurato e commovente. Nel cast anche Adèle Exarchopoulos, Jean Reno, Jared Harris e Hopper Penn, figlio del regista, qui al suo debutto sul grande schermo. Un film girato tra Città del Capo e altre zone del continente africano. Originariamente pensato per Ryan Gosling e Robin Wright, ha cambiato forma in corsa. E anima.

RaiPlay
Javier Bardem su RaiPlay con Il tuo ultimo sguardo

Su RaiPlay un film che divide, commuove e lascia il segno

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2016, il film non ha ottenuto premi. Ma ha lasciato il segno. In negativo, secondo molti. In profondo, per altri. I Cahiers du Cinéma lo definirono “il più brutto film della storia del cinema”. Un giudizio durissimo, ma non isolato. I critici parlarono di tono sbagliato e scelte narrative fuori fuoco. Il film cercava di fondere melodramma sentimentale e tragedia umanitaria. Una missione rischiosa, forse impossibile. Ma piena di coraggio.

Nonostante il fallimento commerciale, ha innescato un dibattito necessario: come raccontare il dolore di altri popoli senza appropriazione? Dove finisce il cinema e dove comincia il rispetto? Da allora, molte produzioni hanno evitato narrazioni simili. Hollywood è diventata più cauta nel trattare i conflitti africani con protagonisti occidentali.

Film come Beyond Borders o Hotel Rwanda sono stati riconsiderati. E “Il tuo ultimo sguardo” è diventato, suo malgrado, un esempio da non imitare senza profonda autenticità. Ma c’è anche chi lo ha rivalutato. Per la sincerità dell’intento. Per la forza visiva. Per la prova intensa di Theron, che come il suo personaggio non si tira mai indietro.

RaiPlay oggi ci offre l’occasione di rivederlo. O di scoprirlo per la prima volta. In un’epoca in cui tutto è contenuto, qui c’è ancora qualcosa che ferisce. E quindi vive. “Il tuo ultimo sguardo” è un film che divide. Ma è proprio nei film divisivi che si nasconde il cuore irrisolto del nostro tempo. Guardarlo oggi non è solo un atto cinefilo. È un piccolo gesto di coraggio.

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