Maurizio Lastrico non si ferma. Dopo i successi targati Netflix e le apparizioni indimenticabili nelle fiction Rai, l’attore genovese cambia registro e ritorna sul grande schermo in seguito al ‘botto’ di FolleMente.
È iniziata ieri, 14 luglio 2025, a Roma, la lavorazione di Green Family, una nuova commedia italiana che promette risate, riflessioni e caos bucolico. Un mix perfetto di umorismo e verità. Diretto da Giambattista Avellino, il film vede Lastrico in un ruolo tutto da scoprire, affiancato da un cast di talento: Giulia Bevilacqua, Andrea Pennacchi, Giorgio Colangeli e Luca Ravenna. Prodotto da Wildside (del gruppo Fremantle) in collaborazione con Alfred Film, e distribuito da Vision Distribution, il film sarà nelle sale nel 2026. La sceneggiatura è firmata da Michele Abatantuono e Lara Prando, due penne che conoscono bene i tic, le manie e le illusioni degli italiani contemporanei. Le riprese dureranno circa sei settimane tra la Capitale e una località di campagna nei dintorni.
Green Family è una storia che suona familiare, ma graffia. Una famiglia sull’orlo della crisi tenta il tutto per tutto: scappare dalla città e reinventarsi in campagna. Ritrovare la semplicità, il silenzio, l’armonia. Ma la realtà, si sa, ha altri piani. Il risultato? Una fuga esilarante e complicata, dove la natura non perdona e i problemi che sembravano lontani si ripresentano, più forti che mai.

Maurizio Lastrico in un film attuale e universale: chi non ha mai sognato di mollare tutto?
Chiunque abbia fantasticato di cambiare vita troverà qualcosa di sé in Green Family. L’idea di mollare il traffico, lo stress e i mille impegni per rifugiarsi nel verde ha attraversato le menti di molti, soprattutto negli ultimi anni. Ma si può davvero cambiare restando gli stessi? È questa la domanda che il film pone, senza pretese filosofiche, ma con tanta onestà e leggerezza. Lastrico interpreta un uomo disilluso ma speranzoso, stanco ma combattivo. Il suo personaggio crede che la natura possa guarire tutto. Ma presto si accorge che lontano dalla città non significa lontano da sé stessi.
Il film, pur mantenendo un tono leggero, tocca corde profonde. Mostra le crepe nei rapporti, i silenzi che fanno rumore, i gesti piccoli che salvano. E poi c’è il cast, che promette scintille. Bevilacqua e Pennacchi completano con forza e umanità il quadro di una famiglia che inciampa, ride, crolla, ma prova a rialzarsi. Sempre. Non è solo una storia di fuga. È una riflessione mascherata da risata. È il racconto del tentativo, a volte ingenuo, di cambiare vita senza cambiare sé stessi.
In un’epoca in cui tutti cercano equilibrio tra carriera e benessere, tra città e natura, Green Family sembra arrivare al momento giusto. Parla a chi è stanco, ma non si arrende. A chi sogna, ma sa che la realtà può graffiare. Lastrico, ancora una volta, sorprende. Non si adagia sui ruoli comodi e conosciuti. Rischia, cambia, esplora. E conferma di essere uno degli attori più versatili e umani della scena italiana. Il pubblico lo ha seguito in tv, nelle serie e negli sketch. Ora lo ritroverà nuovamente al cinema. In un film che non promette soluzioni, ma regala spunti. E qualche risata liberatoria.
