Netflix, nella serie cult You esiste un personaggio completamente inventato: chi non c’era nel bestseller originale

Netflix, serie cult, bestseller, personaggi inventati. Tutto si mescola in You, uno degli adattamenti più inquietanti e riusciti degli ultimi anni.

Al Global Series Festival di Rimini e Riccione, Caroline Kepnes, l’autrice del romanzo da cui è tratta la serie ha rivelato un dettaglio sorprendente. Un personaggio chiave della prima stagione di You non era previsto. Non esisteva nemmeno nel libro originale. Si tratta di Paco, il bambino con cui Joe Goldberg instaura un legame apparentemente tenero. Eppure, nel romanzo, quel rapporto non accade mai. “Quel personaggio non avrebbe mai dovuto esserci”, ha confessato l’autrice durante la conferenza stampa. “Ma quando ho visto il risultato finale, ho capito perché serviva”.

Un personaggio inventato per farci provare empatia. Ma con un serial killer?

Nel romanzo You, Joe è raccontato solo attraverso i suoi pensieri. Tutto avviene nella sua testa. Le sue ossessioni diventano logiche. Le sue azioni folli, quasi inevitabili. “Scrivere di Joe è come avere una voce costante che ti parla all’orecchio”, ha detto l’autrice. “Ma la serie Netflix doveva mostrare, non solo farci ascoltare”.  Ed è qui che entra in scena Paco. Un personaggio originale, creato dagli sceneggiatori per umanizzare Joe. Per farci credere, anche solo per un attimo, che potesse essere una brava persona.

“In un certo senso funziona”, ha ammesso l’autrice. “Se non conosci il suo lato oscuro, puoi pensare che Joe sia solo un uomo gentile che aiuta un bambino in difficoltà”. Ma poi arrivano gli omicidi. Le manipolazioni. Le bugie. Joe torna quello che è: un uomo ossessionato dal controllo, disposto a tutto pur di dominare l’altro. La serie si è presa delle libertà. Ma lo ha fatto restando fedele al cuore del romanzo: quel contrasto costante tra seduzione e pericolo.

“Non ho mai scritto Paco”, ha ribadito l’autrice. “Ma quando l’ho visto sullo schermo, ho pensato: è come se lo avessero letto nella mia testa”. Questa è la magia di un adattamento ben fatto. Non copia, interpreta.

Netflix
Paco nella serie tv You su Netflix

Netflix, tra libertà creativa e rispetto dell’originale

L’autrice ha un passato da sceneggiatrice. Sa bene cosa comporta adattare una storia per la televisione. E lo ha ribadito: “Se resti ancorato all’idea che tutto debba essere identico al libro, perdi in partenza”. Ha riconosciuto il valore del lavoro svolto da Sera Gamble e dal team produttivo Netflix. Hanno saputo espandere la visuale, mantenendo però l’identità disturbante del protagonista. “You si chiama così perché Joe si crede al centro di tutto. È convinto di essere un eroe romantico. Ma non lo è. C’è una profonda ipocrisia in lui”.

L’autrice ha raccontato che il libro è nato da una lunga gestazione. “Ho riscritto il primo capitolo decine di volte. Era come uscire con qualcuno che ti piace, poi ti delude, poi ti spaventa”. Il successo della serie You su Netflix ha portato quel conflitto interiore a milioni di spettatori. E ha reso Joe uno dei personaggi più discussi della serialità contemporanea. Ma Paco resta la chiave. Un fantasma narrativo che nel libro non esiste, ma nella serie è fondamentale.  Netflix ha cambiato le regole. Ma ha raccontato la stessa verità. In un altro linguaggio, con un altro cuore.

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