Il Commissario Ricciardi, definitivo addio di Tata Rosa alla fiction Rai? Anticipazioni esclusive di Nunzia Schiano al festival in Campania

A San Valentino Torio, in provincia di Salerno, giovedì 3 luglio, sotto un cielo limpido e un pubblico emozionato, si è svolta una giornata speciale dell’Outdoor Film Festival: tra gli ospiti più attesi, l’attrice Nunzia Schiano, volto amatissimo di Tata Rosa nella serie Il Commissario Ricciardi. Proprio lei ha regalato al pubblico un momento toccante e inaspettato.

Accolta tra gli applausi per la presentazione del cortometraggio Shangai, in cui è protagonista, Schiano ha poi risposto a una domanda della nostra redazione che brucia da mesi nel cuore dei fan della fiction Rai: tornerà Tata Rosa nella terza stagione? La risposta è arrivata chiara, sincera e carica di emozione.

Non ci sarò nella terza stagione. Ho esaurito anche la mia fase fantasma nella seconda. Il Commissario Ricciardi per me, che sono una lettrice di De Giovanni, è stato un sogno. Interpretare un personaggio che ho amato leggendo è un dono raro. Ho avuto il privilegio di vivere quella storia, anche accanto a un regista speciale come Alessandro D’Alatri, che ci ha lasciati troppo presto”.

Parole che commuovono e che chiudono, almeno per ora, una delle presenze più iconiche della serie. Tata Rosa, la governante di Ricciardi, la donna che lo ha cresciuto dopo la morte della madre, non apparirà nella terza stagione. Neanche come “presenza spirituale”, come accaduto in una scena intensa della seconda. L’annuncio, fatto in esclusiva e in un contesto intimo come il festival campano, ha avuto il sapore di un addio vero. Ma anche di una celebrazione.

Il Commissario Ricciardi
Nunzia Schiano all’Outdoor Film Festival di San Valentino Torio in Campania

Chi era Tata Rosa e perché mancherà così tanto nella terza stagione de Il Commissario Ricciardi

Il personaggio di Rosa Vaglio, conosciuta come Tata Rosa, è più di una governante. È la colonna affettiva di Luigi Alfredo Ricciardi, protagonista interpretato da Lino Guanciale. Il loro rapporto è quello tra un figlio silenzioso e una madre affettuosa ma severa. Un legame costruito su silenzi, carezze negate e dedizione assoluta.

Nella prima stagione, andata in onda su Rai 1 nel 2021, Tata Rosa è la sola a conoscere il segreto del commissario: quel dono-maledizione che gli permette di sentire le ultime parole delle vittime. E nella seconda stagione, trasmessa nel 2023, il loro legame si trasforma in qualcosa di eterno, con Ricciardi che le parla anche dopo la sua morte.

L’interpretazione di Nunzia Schiano è stata definita da molti fan “l’anima emotiva della serie”. Ogni suo sguardo era un racconto, ogni rimprovero un atto d’amore. Per questo l’assenza nella terza stagione lascia un vuoto. Ma anche un’eredità.

La terza stagione: quando arriva e cosa sappiamo

La terza stagione de Il Commissario Ricciardi è attualmente in post-produzione. Le riprese si sono concluse a fine maggio 2024. La messa in onda è prevista tra autunno 2025 e inizio 2026. Saranno sei episodi, ispirati ai romanzi di Maurizio de Giovanni: Per mano mia, Il purgatorio dell’angelo, Il pianto dell’alba e I vivi e i morti. La produzione ha promesso una stagione più intensa, con confessioni, cambiamenti e un possibile matrimonio. Ma senza Tata Rosa, Ricciardi dovrà affrontare tutto questo da solo. Senza i suoi rimproveri, senza la sua voce, senza il conforto severo di chi lo conosceva meglio di chiunque.

L’attrice e il pubblico de Il Commissario Ricciardi: “Quel sogno che solo un lettore può capire”

Nunzia Schiano non ha nascosto la commozione. Ha parlato al pubblico come una lettrice felice. Come una donna che ha potuto camminare dentro una storia che amava da prima di essere scritta per la TV. “Per un lettore, interpretare un personaggio amato è la cosa più bella che possa capitare”, ha detto.


L’evento all’Outdoor Film Festival non è stato solo cinema all’aperto. È stato un arrivederci a una delle figure più amate della fiction italiana. Un momento condiviso tra attrice e fan, tra realtà e finzione, tra il dolore di una perdita e la bellezza del ricordo. Perché, anche se Tata Rosa non ci sarà più, resterà sempre con noi. E forse anche con lui, con Ricciardi. Nella voce della memoria. In quel silenzio che sa parlare più di ogni fantasma.

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