Ridge Forrester è a pezzi, il carico emotivo che sta affrontando sembra ormai troppo da sostenere: la puntata di Beautiful di domani, sabato 5 luglio, ci trascina dentro uno dei momenti più difficili per il celebre stilista.
Eric Forrester è ancora in condizioni critiche. La sua vita è appesa a un filo e dipende tutto da Ridge. È lui che detiene la procura sanitaria del padre. È lui che ha dovuto autorizzare o negare il trattamento medico che potrebbe salvarlo, ma solo mantenendolo in vita in modo artificiale. Una scelta che logora e divora. Chi sperava in una decisione immediata ha trovato invece dubbi, silenzi e lacrime. Ridge non riesce a trovare pace. I suoi pensieri sono un vortice inarrestabile di colpa, amore e pressione.
Donna Logan, la compagna di Eric, ha insistito per tentare ogni possibilità. Per lei, la speranza vale più di tutto. Ma non è sola. Anche Brooke e Steffy hanno chiesto a Ridge di non rinunciare, di agire, di lottare. Il problema? Eric aveva già espresso il suo volere. In passato aveva detto chiaramente di non volere essere tenuto in vita con le macchine. Una volontà che Ridge conosce bene.
Ma quando sei figlio, quando sei padre a tua volta, quando tutti ti guardano aspettando che tu faccia “la cosa giusta”, ogni convinzione crolla. La puntata di sabato 5 luglio ci mostra un Ridge profondamente umano, più fragile che mai. Lui che di solito decide in un lampo, adesso è paralizzato. Nel frattempo, l’intera famiglia Forrester trattiene il fiato. Il tempo stringe. E ogni attimo che passa può cambiare tutto.

Beautiful, una scelta che divide: tra dovere e amore
Chi è davvero Ridge Forrester in questo momento? Il figlio rispettoso dei desideri del padre o l’uomo che non riesce a lasciarlo andare? La puntata di domani ci mette davanti al dolore più profondo: quello che non si vede. Un dolore che non urla ma consuma. La tensione tra lui e Donna è stata palpabile. Lei lo ha guardato con occhi che supplicano. Non gli ha detto solo di salvare Eric. Gli ha chiesto di salvare anche lei. Di non lasciarla sola. E poi c’è Brooke. Come sempre, divisa tra affetto e razionalità. Non si è esposta apertamente, ma ha fatto capire che voleva vedere Eric tornare alla vita. Steffy, invece, è stata più diretta. Per lei il nonno meritava ogni sforzo possibile. Non sopportava l’idea che venisse “lasciato andare”, soprattutto senza combattere.
Ma Ridge? Lui ascolta tutti, ma resta solo. Nessuno può davvero comprendere quel peso che sente sul petto. Perché quando hai scelto per la vita o per la morte, lo hai fatto da solo. Domani non ci saranno colpi di scena clamorosi. Non ci sarà azione. Ma ci sarà qualcosa di molto più forte: la verità cruda delle emozioni. Quella che spesso le soap riescono a raccontare meglio di qualunque altra cosa. Perché non ci sono effetti speciali, ma solo volti stanchi, voci spezzate e silenzi che parlano più di mille parole.
Beautiful riesce ancora una volta a colpire al cuore. E a farci riflettere su quanto possa essere terribile dover scegliere per chi si ama. Ridge, domani, sarà più vulnerabile che mai. E questa volta non basterà una firma o un gesto. Servirà il coraggio. Quello che non si impara in passerella. Chi guarda domani vedrà l’uomo, non il personaggio. E forse, per la prima volta, capirà che anche Ridge può non sapere cosa fare.
