Fiorello non ha mai ufficialmente detto addio al suo pubblico del mattino e ora Fabrizio Biggio, da spalla fidata, riaccende la speranza. È successo al Italian Global Series Festival, tra sorrisi, selfie e novità in arrivo. Lì Biggio ha presentato la nuova fiction Le libere donne.
Ma la domanda era nell’aria. Che fine ha fatto Viva Rai 2? E soprattutto: tornerà davvero? La risposta non è stata vaga. È stata esattamente quella che i fan volevano sentirsi dire: “Potrebbe ripartire, vediamo che succede”. Una frase breve, ma esplosiva. Un segnale forte per chi ha seguito ogni mattina lo show che ha reinventato la rassegna stampa televisiva.
Rosario Fiorello, Mauro Casciari e Fabrizio Biggio hanno trasformato Rai 2, rendendolo il canale più imprevedibile della tv italiana. Sketch, ospiti, gag, musica live, imitazioni, cronaca e satira: Viva Rai 2 è stato questo. Ma anche molto di più. Una bolla di entusiasmo quotidiano. Una festa collettiva che si è chiusa il 10 maggio 2024, lasciando un vuoto e una domanda aperta.
Ora, a distanza di mesi, arriva il primo spiraglio. E a darlo è proprio lui, Fabrizio Biggio, la voce fuori campo diventata colonna sonora di ogni mattina. Biggio non ha promesso. Ma non ha nemmeno negato. Ha sorriso, ha lasciato aperta la porta. E per i fan, basta questo.

Biggio tra fiction e radio: il filo con Fiorello non si è mai spezzato
Al Festival di Rimini e Riccione, Biggio ha lanciato Le libere donne, nuova serie che lo vede tra i protagonisti con Lino Guanciale in un contesto completamente diverso. Una fiction impegnata, femminile, a tratti dolorosa. Un cambio di rotta rispetto ai toni leggeri di Viva Rai 2. Ma non un addio al suo stile.
Perché nel frattempo, Biggio e Fiorello sono tornati insieme. Stavolta in radio. E anche lì, il caos creativo è il loro marchio di fabbrica. La Pennicanza è stato il titolo del loro show su Rai Radio2. È andato in onda dal 19 maggio al 6 giugno 2025 e ha subito fatto parlare di sé. Nessun copione, zero scaletta, un solo obiettivo: fare nulla, ma farlo bene. È stata la dimostrazione dello spirito di Fiorello, quello autentico, senza filtri. Biggio è stato di nuovo al suo fianco. È mancato solo Casciari, ma l’intesa è rimasta. E con essa, la voglia di tornare in tv non sembra affatto svanita.
Il programma è andato in onda ogni pomeriggio, con repliche la mattina presto sotto il titolo La Sveglianza. Una formula fresca, destrutturata, molto “Fiorello”. Imitazioni, ospiti a sorpresa, aneddoti assurdi, commenti sull’attualità. La linea è stata ancora una volta chiara: spiazzare e divertire. Ed è proprio in questa libertà radiofonica che si può leggere un indizio. Un esercizio di stile. Un allenamento prima di un possibile ritorno in tv?
Il pubblico lo spera. E Biggio, col suo “Vediamo che succede”, sembra dire: restate sintonizzati. Perché Viva Rai 2 potrebbe essere finito. O forse no. E finché non arriva un no definitivo, ogni sorriso di Biggio vale più di mille annunci ufficiali. La macchina è calda. Il pubblico pure. Fiorello è imprevedibile. E Viva Rai 2… potrebbe davvero non essere finita qui.
