Stasera in tv sul canale Iris (22 del digitale terrestre) va in onda Seberg – Nel mirino, il film che ha infiammato la Mostra del Cinema di Venezia nel 2019. Un’opera audace, ispirata a fatti reali, che ha scioccato la critica e riportato alla luce uno dei capitoli più inquietanti della storia americana.
Kristen Stewart interpreta Jean Seberg, icona della Nouvelle Vague e protagonista indimenticabile di Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard. Ma qui l’attrice americana non è solo diva. È vittima. Simbolo di un sistema che punisce chi osa amare oltre i confini e pensare controcorrente. Siamo negli Stati Uniti tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Jean si avvicina al movimento Black Power e si lega sentimentalmente ad Hakim Jamal, attivista e nipote di Malcolm X. La loro relazione scuote il potere. L’FBI, guidata da J. Edgar Hoover, la inserisce nel programma segreto COINTELPRO.
Inizia una persecuzione silenziosa. Diffamazioni, sorveglianza, isolamento. Jean viene osservata, controllata, distrutta. Un giovane agente federale, Jack Solomon, la segue da vicino. Ma qualcosa in lui si spezza. Dietro l’occhio dello Stato, resta l’umanità. E il dolore di una donna sola.

Stasera in tv il cinema che indaga le ferite del potere
Seberg – Nel mirino è diretto da Benedict Andrews. Non è un biopic convenzionale. È un thriller politico, un dramma psicologico, un film d’impegno che mette al centro la violenza invisibile del potere e le fragilità delle sue vittime. Accanto a Kristen Stewart, il film vanta un cast internazionale. Anthony Mackie è intenso nei panni di Hakim Jamal. Jack O’Connell dà volto e voce all’agente Solomon. Yvan Attal interpreta lo scrittore Romain Gary, marito di Jean. Tra gli altri: Zazie Beetz, Margaret Qualley, Vince Vaughn, Colm Meaney, Stephen Root.
Il film è stato presentato fuori concorso alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia e poi al Toronto International Film Festival. Sebbene non abbia vinto premi importanti, la performance di Kristen Stewart ha ricevuto elogi unanimi. La sua interpretazione è fragile, rabbiosa, profondamente empatica. Amazon Studios ha distribuito il film dopo averne acquisito i diritti nel 2019. È stato un gesto coraggioso. La pellicola tocca temi ancora caldi: razzismo istituzionale, sorveglianza di Stato, misoginia.
Seberg si apre con una scena emblematica: l’attrice interpreta Giovanna d’Arco sul set di Otto Preminger. Un incidente reale, che la segnerà fisicamente e simbolicamente. Da lì in poi, la sua vita sarà una lunga salita verso l’incomprensione e la solitudine. Jean Seberg, come Marilyn Monroe, è diventata il volto inquieto di un’epoca. Una stella che ha brillato troppo forte, troppo presto. E che il sistema ha spento.
Il film ha influenzato altri registi nel trattare storie vere. Ha aperto la strada a narrazioni più intime, meno cronachistiche. Ha rilanciato l’urgenza di raccontare il lato nascosto delle istituzioni. Seberg – Nel mirino si colloca accanto a classici come Tutti gli uomini del presidente. Ma con uno sguardo femminile. Con un’empatia rara. Con un dolore che resta. Stasera in tv, su Iris, vale la pena guardarlo. Perché racconta qualcosa che non è passato, ci riguarda e fa male. Ma è un male necessario.
