Tradimento, anticipazioni domani 13 giugno: il gesto disperato di Selin

Selin, Ümit, Yeşim, Güzide, Sezai, Tolga e Ipek: i personaggi di “Tradimento” affrontano il dolore e la giustizia in una puntata carica di emozioni.

Dopo l’episodio odierno, venerdì 13 giugno sarà una giornata cruciale per “Tradimento”, con due episodi intensi, in onda su Canale 5 alle 14:10 e 21:20. La serie turca si prepara a scatenare una tempesta emotiva tra dramma familiare, accuse gravissime e un gesto sconvolgente destinato a lasciare il segno. La tensione cresce già dal pomeriggio. Durante una cena curata dal catering di Ümit e Yeşim, il signor Kadir muore improvvisamente. La moglie, Semiha, è sconvolta e li accusa subito di averlo avvelenato. Per Ümit e Yeşim si apre un incubo: la polizia li prende in custodia. Vengono accusati di omicidio colposo. Güzide si attiva per aiutarli, convinta che si possa ottenere il rilascio su cauzione. Ma le cose si complicano rapidamente.

Nel frattempo, Tolga e Selin sono ancora sotto shock. La neonata che avevano adottato è morta a causa della sindrome della morte improvvisa infantile. Un evento tragico, inspiegabile, che colpisce soprattutto nei primi sei mesi di vita. E lascia un vuoto devastante. La loro casa è avvolta dal silenzio. Il dolore, però, non rimane fermo: si muove, scava, corrode.

Tradimento: Selin oltre il limite, ricatti e alleanze. Tutto quello che accade nella puntata serale

Alle 21:20, l’atmosfera si fa ancora più tesa. Ümit e Yeşim vengono trasferiti in carcere. Sezai decide di difendere Ümit in tribunale, mentre Güzide si prende carico di Yeşim. La situazione giudiziaria è delicata: la richiesta del pubblico ministero è dura. Vuole la conferma della detenzione preventiva per entrambi. La svolta arriva in aula. Güzide riesce a strappare una possibilità: il rilascio su cauzione. Ma l’importo richiesto è esorbitante. Due milioni e mezzo di lire turche per ciascuno. Una cifra che taglia il fiato. Sezai si offre di coprire entrambe le cauzioni. Ma Güzide si oppone. Accetta l’aiuto solo per Ümit. Per Yeşim, invece, pretende che sia Tarik a intervenire. Un messaggio chiaro: ognuno deve prendersi le proprie responsabilità.

Nel frattempo, un sito di gossip tenta un ricatto. Sta per diffondere la notizia della morte della bambina adottata. In cambio del silenzio, chiede denaro. Selin è sconvolta e vuole raggiungere la famiglia biologica della neonata per chiedere perdono. Tolga, pur contrariato, la accompagna. Ma il momento più drammatico deve ancora arrivare. Selin si chiude nella stanza della bambina. È sola. Serra, incaricata da Tolga di vegliare su di lei, riceve una chiamata da Ipek e decide di uscire con lei e Azra per un caffè. Un’assenza fatale.

Quando Tolga rientra a casa, trova macchie di sangue sui muri e sul pavimento. Corre nella stanza. Selin ha cercato di tagliarsi le vene. È convinta di essere colpevole. Maledetta. Degna solo di pagare con la vita. Tolga riesce a fermarla. Le toglie il coltello di mano e la porta subito in una clinica psichiatrica, dove viene ricoverata d’urgenza. È una scena dura, straziante, che segna profondamente anche lo spettatore.

Nel frattempo, in tribunale, un video diffuso in tv mostra Sezai e Güzide mentre entrano in aula. Anche Ipek lo vede. Scopre così che suo padre sta difendendo Ümit. Per lei è l’ennesimo tradimento. Una ferita che si riapre. Alla fine, grazie al pagamento delle cauzioni da parte di Sezai e Tarik, Ümit e Yeşim vengono rilasciati. Affronteranno il processo da liberi cittadini. Intanto, Oylum si rifugia in montagna con Kahraman e Can: una pausa quasi irreale, lontana dal caos.

La puntata di domani promette di essere una delle più emotivamente forti di tutta la serie. Il dolore, il senso di colpa e la speranza si intrecciano, lasciando il pubblico senza fiato.