Addio impasto, ripieno da urlo! La pizza di scarole sciuè sciuè di Barbara D’Urso

Barbara d’Urso e la pizza di scarole: quando la tradizione partenopea incontra la creatività in cucina.

Barbara d’Urso non smette mai di stupire i suoi fan, soprattutto quando si tratta di cucina. Tra un viaggio e un progetto, trova sempre il tempo per condividere momenti di quotidianità, spesso accompagnata dalla sua inseparabile amica Angelica, cuoca appassionata e presenza fissa nelle sue storie su Instagram. Stavolta, le due hanno mostrato una rivisitazione della classica pizza di scarole, simbolo della tradizione napoletana, trasformandola in una versione più veloce e moderna, ma senza rinunciare al gusto.

Angelica ha deciso di reinterpretare la pizza di scarole con un piccolo trucco che farà felici gli amanti della cucina veloce ma saporita: al posto dell’impasto tradizionale, ha utilizzato pasta sfoglia pronta. Il risultato? Una torta salata scenografica e fragrante, con un cuore morbido e umido grazie al ripieno classico che resta compatto all’interno del guscio croccante. A fare la differenza è anche la spennellata generosa di tuorlo d’uovo in superficie, che dona alla preparazione una doratura irresistibile. Le immagini parlano chiaro: la pizza si presenta come uno scrigno dorato che racchiude i profumi e i sapori tipici della Campania.

Barbara D’Urso e la pizza di scarole 2.0: vantaggi di questa rivisitazione

Quali sono i vantaggi di questo tipo di preparazione? Più veloce da preparare: niente impasti da far lievitare, basta srotolare la sfoglia. Zero compromessi sul gusto: il ripieno resta identico, con scarola, olive nere di Gaeta, capperi, pinoli e uvetta. Texture più compatta: la forma chiusa aiuta il ripieno a mantenersi umido e saporito. Una scelta furba per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a portare in tavola una pietanza legata alle proprie radici. Per chi non la conoscesse, la pizza di scarole è un grande classico della cucina napoletana, spesso preparata durante il periodo natalizio, in particolare per la Vigilia di Natale, quando si consumano piatti “di magro”. Nonostante il nome, non si tratta di una pizza con pomodoro e mozzarella, ma di una sorta di focaccia ripiena.

barbara d'urso
La pizza di scarole 2.0 con Barbara D’Urso e la sua amica Angelica

Ingredienti tradizionali
Scarola (indivia riccia), saltata con aglio, olio e acciughe
Olive nere, meglio se di Gaeta
Capperi sotto sale
Pinoli e uvetta
A volte anche noci, fichi secchi o provola affumicata

Il tutto viene racchiuso in un impasto lievitato simile a quello della pizza, e cotto in forno fino a ottenere una superficie dorata e fragrante. Nata come piatto povero, la pizza di scarole rappresenta l’anima più autentica della gastronomia partenopea: quella capace di trasformare ingredienti semplici in sapori indimenticabili. Che sia nella versione classica o in quella furba di Angelica, resta una pietanza che profuma di casa, di nonne, di feste e di chiacchiere in cucina. Barbara d’Urso, con il suo amore dichiarato per i sapori napoletani, non poteva che apprezzare (e condividere) questa rivisitazione. E i fan? Già la vogliono replicare.

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