La ricetta stellata di un grande classico delle feste: la pizza di scarole di Antonino Cannavacciuolo.
La pizza di scarole è uno dei simboli più amati della tradizione natalizia campana, un piatto che unisce semplicità, gusto e memoria. Lo chef Antonino Cannavacciuolo, con la sua maestria e il suo stile inconfondibile, celebra questo classico trasformandolo in un'opera d'arte culinaria. La sua ricetta rappresenta un omaggio ai sapori autentici del Sud Italia, unendo ingredienti genuini e tecniche tradizionali per creare un’esperienza indimenticabile. La pizza di scarole, definita anche "regina del pranzo di Natale", racchiude un ripieno ricco e saporito: scarola, acciughe, pinoli, uvetta e un tocco di aglio, che insieme creano un equilibrio perfetto di dolce e salato.
Ingredienti
600 gr farina
30 gr acciughe sott'olio
20 gr pinoli
15 gr lievito di birra
10 gr uvetta
2 cespi di insalata scarola
1 tuorlo
aglio
latte
olio extravergine di oliva
sale
pepe
L’impasto, morbido e fragrante è frutto di una lievitazione perfetta, che rende la pizza leggera e digeribile. La preparazione dell’impasto richiede attenzione e pazienza. Il lievito di birra viene sciolto in acqua tiepida e unito alla farina, latte e un pizzico di sale. Dopo aver lavorato il composto fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica, l’impasto deve lievitare per circa due ore, coperto con pellicola per trattenere l’umidità. Questo passaggio è cruciale per ottenere una pizza soffice e ben lievitata.
Pizza di scarole: i passaggi basici di chef Antonino Cannavacciuolo
La scarola, protagonista indiscussa, viene arricchita con uvetta precedentemente ammollata, pinoli tostati e acciughe sciolte in olio aromatizzato all'aglio. Questo ripieno deve essere ben scolato dall'acqua in eccesso prima di essere utilizzato, per evitare che l’umidità comprometta la consistenza della pizza. Una volta pronto l’impasto, si divide in due parti per creare la base e la copertura della pizza. Dopo aver farcito la base con il ripieno, si sigilla accuratamente con l’altra metà, facendo attenzione a creare un piccolo camino centrale che permette al vapore di fuoriuscire durante la cottura. La superficie viene spennellata con tuorlo d’uovo e latte per una doratura uniforme. La pizza cuoce in forno a 180 °C per circa 45 minuti, sprigionando un profumo irresistibile.

Il passaggio più delicato nella preparazione è la gestione del ripieno. È fondamentale scolare accuratamente l’acqua in eccesso dalla scarola dopo la cottura, poiché l’umidità potrebbe compromettere sia la consistenza dell’impasto che il risultato finale. Inoltre, l’equilibrio tra i sapori dolci dell’uvetta e quelli sapidi delle acciughe deve essere calibrato con attenzione. La pizza di scarole secondo chef Cannavacciuolo è più di una ricetta: è un viaggio nella cultura e nei sapori del Natale napoletano. Perfetta per un pranzo in famiglia, rappresenta un modo delizioso per riscoprire le radici culinarie italiane con un tocco di maestria contemporanea.