Passione e romanticismo allo stato puro: stasera in tv una perla rara struggente

Stasera in tv Gerard Butler cerca redenzione. Jessica Biel tenta di proteggere il figlio. E Gabriele Muccino dirige il suo terzo film a Hollywood. È Quello che so sull’amore, in onda oggi alle 21:10 su LA5 (canale 30).

Non è la solita commedia romantica. È un racconto di fallimenti e seconde possibilità. Di padri in fuga e figli che aspettano. Di donne complesse, desideri irrisolti e scelte tardive. Butler interpreta George Dryer, ex stella del Celtic, ritirato dal calcio dopo un brutto infortunio. Torna negli Stati Uniti per avvicinarsi al figlio Lewis, che vive con l’ex moglie Stacie e il suo nuovo compagno. George accetta di allenare la squadra del figlio. Un modo per riempire il tempo. Ma anche per riconquistare un ruolo. Nella vita. In famiglia. Nel cuore di chi lo aveva dimenticato.

A circondarlo, un cast di attrici straordinarie: Uma Thurman, Catherine Zeta-Jones e Judy Greer. Madri, amiche, amanti. Tutte attratte da quell’uomo spezzato ma ancora affascinante. Dennis Quaid è l’uomo d’affari ingombrante. James Tupper il nuovo compagno equilibrato. E il piccolo Noah Lomax interpreta Lewis con tocco delicato e credibile. La regia è di Gabriele Muccino, già acclamato per La ricerca della felicità e Sette anime. Con Playing for Keeps, il titolo originale del film, tenta un salto nel genere romantico americano. La colonna sonora è firmata da Andrea Guerra, già autore per Hotel Rwanda e La finestra di fronte. Il tono è leggero, ma il sottofondo è malinconico. Come una lettera d’amore mai spedita.

Stasera in tv
Gerard Butler stasera in tv con Quello che so sull’amore

Stasera in tv un film imperfetto, ma profondamente umano

Quello che so sull’amore non ha conquistato la critica. Anzi. Jessica Biel fu candidata ai Razzie Awards come peggior attrice non protagonista. Eppure, il film ha qualcosa che resta. Forse è la sincerità. Forse la fragilità. Forse il tentativo, coraggioso ma incerto, di raccontare il romanticismo da una prospettiva maschile e sbagliata. Ma onesta. Il personaggio di George, ex idolo sportivo e padre imperfetto, non cerca solo perdono. Cerca senso. Futuro. Un posto dove fermarsi. Anche solo per una sera. Una scena lo riassume: George racconta di un incontro con la regina negli spogliatoi. È un momento assurdo, tenero e stonato. Come lui. E come il film stesso.

Il film costò 35 milioni di dollari. Ne incassò poco meno di 28. Un flop. Ma un flop con un’anima. Che oggi, rivisto in tv, trova forse il contesto più adatto: il piccolo schermo. Una serata lenta. E un pubblico disposto ad ascoltare. Quello che so sull’amore è una perla rara struggente non perché perfetta. Ma perché mostra le crepe. E in quelle crepe, si vede il cuore. Quello del protagonista. Quello del regista. E forse anche il nostro.

Se stasera in tv cerchi un film da Oscar, guarda altrove. Ma se cerchi una storia che inciampa e ci prova comunque, allora questa è la tua occasione. Accendi LA5. Lasciati coinvolgere. E magari, concediti il lusso di essere toccato da un romanticismo allo stato puro.

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