Stasera in tv Bradley Cooper torna sotto i riflettori con un ruolo che brucia. Ne Il sapore del successo, interpreta Adam Jones, uno chef stellato caduto in disgrazia. Il film va in onda oggi alle 21:10 su Rai Movie, canale 24. E non è il solito film sulla cucina.
Due stelle Michelin. Dipendenze. Fallimento. Esilio. E poi la sfida più grande: ritrovare se stesso. Questa è la storia che John Wells ha diretto con mano ferma e cuore caldo. Londra, fornelli roventi, una squadra improbabile. E un uomo che lotta per la sua terza stella Michelin. Il racconto di una seconda possibilità che sa di bruciato e rinascita.
Accanto a Cooper, troviamo un cast stellare: Sienna Miller è Helene, madre single e sous-chef dal talento tagliente. Daniel Brühl è Tony, amico fidato. Riccardo Scamarcio interpreta Max, un ex detenuto. Omar Sy è Michel, mentre Matthew Rhys veste i panni del glaciale rivale Reece. Completano il cast nomi come Alicia Vikander, Uma Thurman, Emma Thompson e Lily James. Una vera brigata d’attori in una cucina da sogno.
La sceneggiatura è firmata Steven Knight, creatore di Peaky Blinders, e parte da un soggetto di Michael Kalesniko. Il film doveva intitolarsi Chef, ma venne rinominato Burnt per evitare confusione con quello di Jon Favreau.
Fra le curiosità: la sceneggiatura fu inserita nella Black List del 2007. E prima di Wells, alla regia erano stati accostati nomi come David Fincher e Derek Cianfrance. Un progetto travagliato, come il protagonista che racconta. Le scene sono reali. Girate tra i fornelli di veri ristoranti di lusso, dal Langham Hotel al Grosvenor House. Cooper si è allenato con Clare Smyth, mentre i piatti sono firmati Marcus Wareing. Anche Gordon Ramsay e Marco Pierre White hanno offerto consulenze.
Il film è uscito in Italia il 26 novembre 2015. Ha ricevuto riconoscimenti minori, ma Alicia Vikander è stata premiata per il suo ruolo da critica americana e festival.

Stasera in tv: un film sul fuoco dentro, prima ancora che in cucina
Il sapore del successo non è solo un film da vedere per trascorrere una serata diversa. È una storia di fragilità, fiducia e redenzione. Un uomo che ha perso tutto, ma si aggrappa a un sogno che brucia più delle sue cicatrici. È cinema d’atmosfera, ma anche di tensione. Le scene in cucina sono veri assalti sensoriali. Il clangore dei coltelli, le urla, il vapore. Ogni inquadratura pulsa di vita. Di rabbia. Di fame, in ogni senso.
Il film ha lasciato un’impronta visibile sul filone dei food movies. Dopo di lui, la cucina d’autore al cinema è diventata più vera, più cruda. Più drammatica. La serie The Bear, arrivata anni dopo, ne raccoglie l’eredità. La figura dello chef è cambiata. Da artista solitario a leader emotivo. Da genio schiacciato dalla pressione a uomo in cerca di equilibrio. Questo è il vero lascito del film.
Il sapore del successo racconta di come si cade. Ma anche di come ci si rialza, se si ha il coraggio di cambiare. Di ascoltare. Di fidarsi. Stasera in tv, lasciati coinvolgere. Non è solo un film sulla cucina. È una corsa contro se stessi. Una battaglia sotto i riflettori della critica, ma soprattutto del cuore. Chef in rovina. Squadra improbabile. Sapori estremi. Emozioni che scottano. Il forno è acceso. E non solo in cucina.
