Tratto da un bestseller, premiato con l’Oscar: stasera in tv il film che ti insegna a sorridere nel dolore

Sabato 10 maggio 2025, ore 21:07. Su TV2000, canale 28 del digitale terrestre, torna in prima serata un film che non è solo un film. È un racconto universale. Un piccolo miracolo narrativo che ha cambiato la cultura pop, la psicologia e la storia della Disney. Si chiama Il segreto di Pollyanna. In originale, Pollyanna.

Uscito nel 1960 e diretto da David Swift, il film è tratto dal celebre bestseller per ragazzi di Eleanor H. Porter. All’epoca, l’opera letteraria aveva già conquistato generazioni. Il cinema ha fatto il resto. Il volto di Hayley Mills, allora dodicenne, è entrato nel cuore di milioni. Grazie anche a una sceneggiatura che emoziona, diverte, commuove.

Prodotto da Walt Disney in persona, il film è stato il primo passo della giovane attrice britannica verso il successo globale. La sua Pollyanna le valse l’Oscar giovanile del 1961 e un Golden Globe. La pellicola è un manifesto di ottimismo. Ma non ingenuo. Un ottimismo costruito sul dolore, sulla perdita e sulla resilienza. Tra i protagonisti del cast troviamo Jane Wyman, vincitrice dell’Oscar e madre nella vita di Ronald Reagan, nel ruolo della rigida zia Polly Harrington. Al suo fianco brillano Karl Malden, Richard Egan, Agnes Moorehead e Adolphe Menjou. Un ensemble che, con tre premi Oscar e dodici nomination in totale, rappresenta una delle squadre più premiate nella storia Disney.

Stasera in tv
Jane Wyman in Pollyanna

Stasera in tv, un gioco semplice che ha insegnato al mondo come reagire alla tristezza

La trama è apparentemente semplice. Pollyanna è una ragazzina rimasta orfana, costretta a trasferirsi dalla zia, nella cittadina immaginaria di Harrington. Lì tutto sembra ostile. La casa è fredda, la zia severa. Gli abitanti, diffidenti. Ma Pollyanna ha un’arma segreta: il suo “gioco della felicità”. Trova sempre qualcosa di positivo, anche nei momenti peggiori.

Con questa forza, contagia tutti. Dal parroco al burbero signor Pendergast. Perfino la zia cambia. Ma poi accade qualcosa. Un incidente la costringe a letto. E per la prima volta, Pollyanna vacilla. L’ottimismo vacilla. Ma la comunità, ormai trasformata dal suo esempio, le restituisce tutto ciò che lei ha donato: forza, speranza, amore.

Il film non si limita a raccontare una storia. Lascia un messaggio eterno. La capacità di reagire, di non arrendersi, di credere che una luce ci sia sempre. Anche piccola. Anche all’ultimo momento. Il messaggio è stato così potente che la psicologia ha coniato un termine clinico: la sindrome di Pollyanna. Indica chi tende a vedere solo il lato positivo, anche quando la realtà è difficile. Non è un difetto, se nasce dalla resilienza. Ed è proprio questo che il film ci insegna: l’ottimismo non è cieco. È una scelta. Una forma di coraggio. Pollyanna lo incarna. E lo trasmette. Anche oggi, a distanza di più di 60 anni.

David Swift, alla sua prima regia, ha saputo mescolare atmosfere da fiaba e realismo sociale. Le scenografie, curate nei minimi dettagli, ricreano l’America di inizio Novecento con eleganza. I costumi parlano. Le case respirano. Il tempo si ferma, ma il messaggio avanza, ancora oggi. Le riprese, avvenute tra 1959 e 1960 in California, furono supervisionate con attenzione da Disney. Si cercava autenticità. Ma anche magia. E il risultato è un’opera che non solo ha lanciato Hayley Mills – che reciterà in altri 5 film Disney – ma ha anche influenzato la narrativa cinematografica per decenni.

Film come The Parent Trap o Mary Poppins devono molto a Pollyanna. Anche la cuoca, infatti, è interpretata dalla stessa attrice che troveremo nella pellicola con Julie Andrews. Un piccolo dettaglio che i fan adorano. Oggi, solo per una sera, il pubblico ha l’occasione di riscoprire questo gioiello. Non solo per nostalgia. Ma per ritrovare una bussola emotiva. Un modo per dire: ce la possiamo fare. Sempre. Se hai bisogno di un motivo per crederci di nuovo, stasera è l’occasione giusta. Pollyanna ti aspetta. Con il suo sorriso disarmante e una lezione che non invecchia mai.

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