Perché tutti ‘odiano’ Alessia ad Amici 24: il caso Pecchia spiegato per bene.
Non è semplice entrare ad Amici. Ma è ancora più difficile restarci, soprattutto quando sei Alessia Pecchia. L’eliminazione di Chiara Bacci, avvenuta nella registrazione del Serale del 1° maggio (in onda il 3 maggio su Canale 5), ha innescato una vera rivolta social. I fan del talent gridano allo scandalo: “Un talento vero fuori, e lei ancora dentro?”. Ma perché Alessia divide così tanto, fino a diventare una delle concorrenti più polarizzanti dell’edizione? Alessia Pecchia non è una studentessa qualsiasi: classe 2001, originaria di Fondi, studia ingegneria a Roma, ma brilla soprattutto nel latino americano, disciplina in cui è campionessa del mondo WDSF.
Un palmarès che potrebbe bastare da solo a legittimare la sua presenza nel programma. Ma in un contesto come Amici, dove il pubblico cerca talento, ma anche percorso, umanità e trasformazione, quella perfezione rischia di apparire fredda. E forse poco empatica. Quello che più irrita parte del pubblico è l’atteggiamento di estrema sicurezza con cui Alessia si muove nel programma. Ha più volte dichiarato in puntata di sentirsi già vincitrice, non solo della categoria ballo, ma dell’intero talent. E se da un lato questo dimostra una mentalità da atleta, dall’altro cozza con la narrativa che Amici ha sempre premiato: quella del “diamante grezzo”, del talento che sboccia tra inciampi e fragilità.
Amici 24, Alessia e la sua antitesi vivente: Chiara Bacci
A confermare questa sensazione ci pensano i social: nei commenti ai post ufficiali si moltiplicano i messaggi che parlano di “presunzione e zero umiltà”. Per molti, la sua presenza in studio dopo l’eliminazione di Chiara è una provocazione. Chiara Bacci è l’opposto perfetto. Nata a Firenze nel 2003, ha studiato al Teatro alla Scala, ha fatto stage in tutta Europa e ha anche lavorato come cameriera per mantenersi. Una storia che trasuda dedizione e sacrificio. Ma soprattutto: fragilità. Chiara non ha mai nascosto le sue insicurezze, anzi, le ha portate sul palco come parte integrante del suo percorso. Tecnicamente impeccabile, ha spesso faticato a credere in sé stessa, ed è proprio questo che l’ha resa così amata dal pubblico. La sua eliminazione al ballottaggio contro TrigNo, avvenuta proprio mentre la sua storia personale (e sentimentale) stava conquistando sempre più spazio, ha lasciato un vuoto che Alessia non può (o forse non vuole) colmare.

In un contesto come Amici, il solo talento non basta. Serve empatia, crescita, una narrazione coerente con le emozioni del pubblico. Alessia ha il talento, senza dubbio. Ma ha anche un atteggiamento che la rende scomoda. Non cerca l’approvazione degli altri, non teme il giudizio, e sembra quasi impassibile alle critiche. È una danzatrice da palcoscenico, non da reality. E questo fa sì che molti la vedano come una “intrusa”, una professionista travestita da studentessa. C’è anche un altro elemento che gioca contro di lei: l’essere stata la prima allieva a ottenere la maglia d’oro. Una scelta che ha alzato l’asticella delle aspettative fin da subito. Ogni performance è sotto la lente, ogni errore pesa il doppio, ogni parola fuori posto diventa una prova della sua “antipatia”. E intanto, i suoi compagni sembrano sempre più distanti, con interazioni in studio ridotte al minimo. Alessia Pecchia è un caso interessante perché rappresenta un’anomalia. In un talent dove si premia spesso chi inciampa e poi si rialza, lei corre dritta come un treno. Ma forse proprio per questo non viene capita. O forse, viene capita fin troppo bene. E proprio per questo non perdonata.
