Mare Fuori, il prequel sorprende: dietro Io sono Rosa Ricci uno sceneggiatore di un capolavoro candidato ai David di Donatello.
Io sono Rosa Ricci si prepara a diventare uno degli eventi cinematografici più attesi del 2025. Il film è il prequel ufficiale di Mare Fuori, la serie cult che ha conquistato milioni di spettatori in tutta Italia, raccontando le storie intense e tormentate dei giovani detenuti dell’IPM di Napoli. Stavolta, il focus è tutto su Rosa Ricci, uno dei personaggi più amati e complessi, interpretato magistralmente da Maria Esposito. Io sono Rosa Ricci esplora le radici della protagonista, scavando nella sua infanzia e adolescenza, in un ambiente segnato dalla criminalità e dalla pressione familiare.
Cresciuta all’ombra del padre Don Salvatore Ricci e dei fratelli Ciro e Pietro, Rosa si trova presto costretta a scegliere tra il desiderio di una vita diversa e la fedeltà alla “famiglia”. Il film promette di raccontare, con intensità e realismo, come la perdita tragica di Ciro rappresenti la miccia che accende il suo desiderio di vendetta e la spinga verso una spirale di eventi irreversibili. Il cast riprende alcuni dei volti più iconici della serie. La produzione è firmata da Rai Fiction e Picomedia, con distribuzione affidata a 01 Distribution.
L’attrice napoletana ha acceso l’entusiasmo dei fan pubblicando su Instagram una foto del copione di Io sono Rosa Ricci. Un dettaglio non è passato inosservato. Tra i nomi degli sceneggiatori spicca quello di Luca Infascelli. Un nome che chi segue da vicino il panorama della serialità italiana riconosce subito: Infascelli è infatti uno degli autori dietro L’arte della gioia, la miniserie tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza, recentemente candidata a numerosi David di Donatello. Nato a Roma nel 1975, Luca Infascelli ha costruito una carriera solida e riconosciuta nel cinema e nella televisione italiana. La sua esperienza più recente è stata una sfida narrativa non da poco. Adattare un capolavoro letterario denso di temi come emancipazione femminile, libertà personale e ribellione sociale.
Insieme a Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo, Infascelli ha lavorato alla sceneggiatura di una serie che ha saputo intrecciare la potenza del period drama con la modernità del racconto contemporaneo. La storia di Modesta, donna nata nella povertà della Sicilia del primo Novecento e capace di emanciparsi contro ogni convenzione, ha emozionato pubblico e critica. Un punto altissimo nella recente serialità italiana. La presenza di un talento del genere nel team del prequel di Mare Fuori lascia intuire che non sarà una semplice estensione commerciale del franchise. Sarà un film carico di ambizione artistica. Il racconto delle origini di Rosa Ricci merita una sceneggiatura che sappia cogliere tutte le sfumature del personaggio: la forza, la fragilità, la rabbia e il disperato bisogno di trovare un posto nel mondo. La mano esperta di Infascelli, capace di costruire storie complesse e profonde, è una garanzia in questo senso.
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