Jasmine Trinca, il trailer della nuova serie evento: regia straordinaria di Valeria Golino

Valeria Golino firma una regia straordinaria: la sua nuova serie con Jasmine Trinca presto su Sky.

Un progetto ambizioso che esalta il talento femminile. Valeria Golino torna dietro la macchina da presa con una miniserie di grande impatto, ispirata all'ultimo romanzo di Goliarda Sapienza, L’arte della gioia. Un’opera complessa, potente e densa di sfumature, che la regista riesce a tradurre in immagini con uno stile personale e innovativo. La serie, disponibile in esclusiva su Sky dal 28 febbraio, vede tra i protagonisti Jasmine Trinca, reduce dal successo cinematografico di Diamanti di Ferzan Özpetek, e un cast d’eccezione che include Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi e Guido Caprino.

jasmine trinca
Tecla Insolia, protagonista della nuova serie evento diretta da Valeria Golino

Affrontare un romanzo tanto intenso e articolato come questo, era una sfida enorme, ma Valeria Golino ha dimostrato ancora una volta di avere una visione cinematografica precisa e originale. Con la co-regia di Nicolangelo Gelormini, la regista si muove tra tradizione e modernità, costruendo una narrazione che non si appoggia sugli eccessi emotivi ma preferisce sottrarre, lasciando parlare le immagini e i dettagli. Golino dosa con sapienza il ritmo, evitando scene madri forzate e scegliendo invece un linguaggio più sottile, che si insinua tra le pieghe della storia. Il risultato è un prodotto raffinato e coinvolgente, capace di restituire la complessità del personaggio di Modesta e delle sue relazioni dall'infanzia fino all'età adulta, senza mai cadere nella prevedibilità e con un senso di ribellione che sfida qualsiasi tipo di convenzione o schema sociale.

Jasmine Trinca: una performance magnetica presto su Sky

Tra gli elementi di maggior rilievo della serie spicca Jasmine Trinca, che interpreta Madre Leonora. Dopo aver brillato in Diamanti, l’attrice conferma la sua straordinaria versatilità, dando vita a un personaggio enigmatico e carismatico. La sua performance è giocata sull'ambiguità, tra rigore e passione, con sguardi e silenzi che valgono più di mille parole. La Golino esalta al massimo le capacità interpretative di Trinca, guidandola in una performance misurata ma profondamente intensa. Accanto a lei, Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della principessa Brandiforti è altrettanto magnetica, incarnando perfettamente l’autorità e l’eccentricità del personaggio.

Un’estetica curata nei minimi dettagli: l’impianto visivo della serie è un altro dei suoi punti di forza. La fotografia di Fabio Cianchetti dona un tono pittorico alle scene, mentre la scenografia di Luca Merlini e i costumi di Rita Barbieri ricostruiscono con fedeltà l’epoca, senza mai risultare ingessati o artefatti. L’intero comparto tecnico lavora in perfetta sinergia con la regia di Golino, creando un universo visivo capace di catturare lo spettatore e di trasportarlo in un racconto di emancipazione e autodeterminazione femminile. Un’opera da vedere, capace di lasciare il segno.

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