Stasera in tv, venerdì 18 aprile 2025, non perdere alle 21:15 su Cielo (canale 26) un’opera intensa e ipnotica: Nathalie…, film franco-spagnolo del 2003 diretto da Anne Fontaine.
Protagoniste due attrici straordinarie: Fanny Ardant e Emmanuelle Béart. Al loro fianco, l’immenso Gérard Depardieu. Il film esplora le sfumature della gelosia, dell’identità e del potere del desiderio. Nathalie… è un viaggio nella mente di una donna tradita. Ma è anche molto di più. È un’esplorazione elegante, disturbante e sottile dell’animo umano. Un’opera che affascina per atmosfera, tensione e ambiguità.
Catherine (Fanny Ardant) è una donna borghese e sofisticata. Scopre che suo marito Bernard (Depardieu) ha un’amante. Invece di affrontarlo, decide di ingaggiare una giovane e affascinante ragazza di night club, Marlène (Emmanuelle Béart). Il piano è folle: Marlène dovrà sedurre Bernard, farsi desiderare, diventare la sua amante. Poi, sotto il nome fittizio di Nathalie, dovrà raccontare tutto nei dettagli a Catherine. Ogni incontro, ogni sguardo, ogni gesto.
Ma i racconti di Marlène diventano sempre più intensi. Più confusi. Più emozionanti. Catherine inizia a vivere quelle storie come fossero sue. La linea tra finzione e realtà si fa sottile. E le due donne si trovano coinvolte in un legame inaspettato, ambiguo, ipnotico.
La regia di Anne Fontaine è raffinata e controllata. Le immagini trasmettono inquietudine ed eleganza. Il film si muove con grazia nel territorio del non detto. Del non visibile. Eppure tutto è lì, sotto la superficie. La musica di Michael Nyman, autore della colonna sonora, accompagna perfettamente l’atmosfera. Le sue note sono ripetitive, evocative, quasi ipnotiche. Come un’eco delle ossessioni interiori dei personaggi.
Il film ha ricevuto una nomination agli European Film Awards 2004. In Italia ha incassato oltre 186 mila euro, diventando un piccolo cult per gli amanti del cinema d’autore. Nathalie… è anche stato fonte d’ispirazione per Chloe – Tra seduzione e inganno, il remake hollywoodiano del 2009 diretto da Atom Egoyan, con Julianne Moore, Liam Neeson e Amanda Seyfried.

Stasera in tv un film elegante, ambiguo e profondamente psicologico
Questo non è un thriller nel senso classico. Non c’è azione. Non c’è violenza. Eppure, la tensione è costante. È tutta psicologica, fatta di sguardi, parole, sospetti. Fanny Ardant offre una delle sue interpretazioni più complesse. Fredda, ferita, controllata. Ma dentro, un vulcano di emozioni. Emmanuelle Béart è affascinante, enigmatica. Non sai mai se sta recitando, mentendo o provando davvero ciò che racconta. Depardieu è perfetto nel ruolo dell’uomo desiderato ma ignaro. Simbolo di un certo maschilismo borghese, inconsapevole del gioco in cui è intrappolato.
Il film ricorda da vicino il capolavoro di Ingmar Bergman, Persona. Due donne, due identità che si specchiano, si confondono, si scontrano. Anche Bertolucci è citato: in una scena si vede Prima della rivoluzione, omaggio al cinema d’autore europeo. Chi ama La pianista di Michael Haneke troverà in Nathalie… gli stessi temi di repressione, desiderio e controllo. Ma anche chi ha apprezzato La donna della porta accanto di François Truffaut, con le sue passioni borghesi e distruttive.
Nathalie… è un film che ti lascia domande. Non offre risposte facili. Non giudica. Ti accompagna in un viaggio psicologico dove tutto è possibile e nulla è certo. Perfetto per chi cerca storie che scavano. Che disturbano. Che ti restano dentro. Non è per tutti. Ma chi ama il cinema elegante e introspettivo, lo amerà. Non perderlo stasera in tv (se non vuoi vedere un kolossal epocale). Cielo, ore 21:15, canale 26 del digitale terrestre. Mettiti comodo. Lascia che il film ti avvolga, un racconto alla volta. Come Catherine ascolta Nathalie.
