RaiPlay, Greta Scarano e Lino Guanciale: il film che ti farà male (ma in modo bellissimo) in soli 12 minuti

Su RaiPlay ritroviamo Greta Scarano e Lino Guanciale in un cortometraggio struggente firmato Sydney Sibilia: un piccolo gioiello del cinema italiano.

Greta Scarano e Lino Guanciale insieme su RaiPlay: un corto imperdibile che lascia il segno

C’è un film breve ma intenso su RaiPlay che sta facendo parlare tutti: si chiama Io sì tu no, dura appena 12 minuti, ma è capace di scuotere profondamente. A interpretarlo troviamo due dei volti più amati della scena italiana: Greta Scarano e Lino Guanciale. Lei, oggi regista di successo con La vita da grandi (attualmente al cinema con protagonista Matilda De Angelis), è nei panni di attrice che regala una delle performance più intense della sua carriera. Lui, icona televisiva grazie a serie cult come Il Commissario Ricciardi e La porta rossa, incanta con una delicatezza rara.

Diretto da Sydney Sibilia, autore della trilogia di culto Smetto quando voglio, Io sì tu no riesce a fondere ironia e dramma in un racconto sorprendente. Accanto a Scarano e Guanciale, brilla anche Valerio Aprea, attore dalla comicità tagliente e perfettamente calibrata. Il trio funziona alla perfezione, dando vita a personaggi autentici, sospesi tra sogno e disillusione.

La storia è semplice ma toccante: Francesca e Marco sono due giovani disoccupati, immersi in una quotidianità fatta di incertezze. Quando il destino li travolge con un inganno surreale, l’equilibrio precario si spezza. Il corto riflette con ironia sulla precarietà del lavoro in Italia, sull’identità di una generazione in bilico.

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Lino Guanciale in Io sì tu no

Presentato in vari festival nazionali e internazionali, Io sì tu no ha ricevuto riconoscimenti importanti come i Nastri d’Argento (Corto d’argento per Premio speciale per il particolare impegno sui temi sociali). Nonostante la durata ridotta, il film ha lasciato un’impronta forte nel panorama del cinema italiano.

Le inquadrature essenziali, i dialoghi serrati, l’ambientazione urbana e riconoscibile fanno da sfondo a una storia che potrebbe accadere a chiunque. Non manca la critica sociale, tipica del cinema di Sydney Sibilia, qui declinata in toni più malinconici rispetto alle sue commedie più celebri. La regia è dinamica ma mai eccessiva, dando spazio ai volti, agli sguardi, ai silenzi.

Perché guardare “Io sì tu no” su RaiPlay è un’esperienza che va oltre il cinema

Chi ama il buon cinema italiano non può lasciarsi sfuggire Io sì tu no su RaiPlay. Il corto è un concentrato di talento, un esempio perfetto di come anche pochi minuti possano generare emozione, riflessione e identità. Il sodalizio tra Greta Scarano e Lino Guanciale è il cuore pulsante dell’opera: i due condividono un’intesa rara, capace di emergere anche in pochi sguardi.

Il valore aggiunto arriva dal tocco di Sydney Sibilia, che gioca con i tempi e i generi, mescolando realismo e paradosso, dramma e ironia. Il regista, già amatissimo per aver rinnovato la commedia italiana con Smetto quando voglio, dimostra qui una maturità autoriale impressionante, che si esprime anche nei dettagli.

Valerio Aprea merita una menzione a parte: il suo personaggio è un piccolo capolavoro di scrittura e interpretazione, un esempio di come un ruolo secondario possa rubare la scena con intelligenza. La sua presenza rafforza il legame tra questo film e la “scuola” di attori che Sibilia ha reso celebri negli anni.

L’impatto culturale del corto è evidente: Io sì tu no viene spesso citato tra le opere più significative del nuovo cinema sociale italiano. La scelta di distribuirlo su RaiPlay lo rende accessibile a un pubblico ampio e trasversale, contribuendo alla diffusione di contenuti di qualità.

Chi ha apprezzato La meglio gioventù o Perfetti sconosciuti troverà in questo corto la stessa capacità di raccontare l’anima di un Paese attraverso le relazioni. Greta Scarano conferma di essere una delle interpreti più versatili e coraggiose del nostro cinema. Lino Guanciale ci ricorda che il suo talento va ben oltre la fiction.

In definitiva, Io sì tu no è una di quelle opere che restano. Una perla nascosta da recuperare subito, da consigliare, da rivedere. Perché in 12 minuti riesce a fare quello che molti film non fanno in due ore: emozionare, far pensare, e parlare al cuore di ognuno.

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