Stasera in tv, Ambra Angiolini e Cristiana Capotondi in un dramma potentissimo e necessario: è tratto da una storia vera

Stasera in tv su Rai 5 un dramma corale italiano intenso e commovente con Ambra Angiolini e Cristiana Capotondi. Una storia che lascia il segno.

Stasera in tv un film corale che ha riscritto le regole del cinema italiano

“7 minuti”, il film che Michele Placido ha diretto con mano ferma e cuore grande, torna stasera in tv su Rai 5 alle 21:15. E non è una semplice replica: è l’occasione perfetta per riscoprire una delle opere più potenti del nostro cinema recente, un vero cult sociale dal respiro internazionale ma dal cuore tutto italiano.

Tratto dall’omonima pièce teatrale di Stefano Massini, “7 minuti” si muove tra cinema e teatro, cronaca e psicologia collettiva. Il risultato è un’opera che scuote le coscienze e lascia un segno profondo. Nel cast, spiccano due nomi amatissimi dal pubblico e premiati dalla critica: Ambra Angiolini, intensa e sorprendente come non mai, e Cristiana Capotondi, capace di una recitazione che arriva dritta allo stomaco.

Violante Placido affianca le due protagoniste con un ruolo enigmatico e carico di tensione emotiva, mentre la presenza di Fiorella Mannoia aggiunge un livello ulteriore di profondità e pathos. È un film che unisce generazioni e sensibilità diverse: dalle giovani attrici emergenti ai volti più noti, tutte le interpreti portano in scena l’anima ferita del lavoro femminile in Italia.

Il film si è guadagnato una pioggia di riconoscimenti, tra cui due candidature al David di Donatello per la miglior montatore e David Giovani e un premio ai Nastri d’Argento, per l’attenzione al cinema civile (e in particolar modo al mondo del lavoro), un riconoscimento che ha confermato l’importanza e la forza di questa prova corale.

Il 2016, anno della sua uscita, è stato un momento di grande attenzione verso i temi del lavoro, del precariato e della dignità personale. “7 minuti” ha intercettato perfettamente questo spirito del tempo, diventando subito un riferimento per chi cerca nel cinema una lente sulla realtà.

Stasera in tv
Fiorella Mannoia in 7 minuti

Con 7 minuti scopri un dramma sociale potente e necessario

Il cuore pulsante di “7 minuti” batte in una sala riunioni. Undici donne operaie si trovano di fronte a una scelta difficile: accettare o rifiutare una proposta dell’azienda appena acquisita da una multinazionale. La richiesta sembra semplice: ridurre di sette minuti la pausa pranzo. Ma dietro quel piccolo taglio si nasconde una decisione epocale, una questione di dignità, diritti e solidarietà.

Il film è tutto giocato sul confronto, sull’ascolto e sul dissenso. Ogni donna ha una storia diversa, un bisogno urgente, una vita complicata. La regia di Michele Placido è essenziale ma mai fredda. Ogni inquadratura pesa come una dichiarazione, ogni silenzio racconta molto più di mille parole. Con questo film, Placido torna al cinema d’impegno civile, quello che ha reso grandi opere come “La classe operaia va in paradiso” o “I compagni”. “7 minuti” si colloca perfettamente in quella tradizione, ma con uno sguardo contemporaneo, che sa parlare alla nuova generazione.

Non è un caso se “7 minuti” viene oggi studiato anche nei licei e nelle università, in corsi dedicati al cinema del reale e alle dinamiche del lavoro. La sua capacità di raccontare il microcosmo delle relazioni umane all’interno di una fabbrica riflette molto della cultura italiana: il valore della comunità, il peso della parola data, la lotta per i diritti.

Chi ama il cinema italiano non può perdere questa perla. Chi ancora crede che un film possa cambiare il modo in cui guardiamo il mondo, stasera in tv ha un appuntamento da non mancare.

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