Mare Fuori 5 senza rivali, ma non c’entrano Rosa Ricci, Carmela o Cardiotrap: il merito è tutto suo

Mare Fuori 5 conquista tutti con un nuovo stile più intenso e autentico. Il merito non è dei personaggi storici ma del cambio alla regia.

Mare Fuori 5: Rosa Ricci, Cardiotrap e Carmela restano, ma il cambiamento arriva da dietro la macchina da presa

Il ritorno di Mare Fuori 5 non ha deluso le aspettative. I fan attendevano con ansia questa nuova stagione, disponibile già integralmente su RaiPlay, ma iniziata ufficialmente ieri sera con la prima puntata in chiaro su Rai 2. Un debutto che ha segnato un punto di svolta per la serie, soprattutto per la definitiva uscita di scena di Carmine Di Salvo (Massimiliano Caiazzo) e di Edoardo Conte (Matteo Paolillo), due colonne portanti fin dalla prima stagione. Nonostante queste perdite, la fiction è riuscita a mantenere il suo altissimo livello, sorprendendo tutti.

Chi è rimasto del cast storico? Diversi volti amatissimi: Maria Esposito, che continua a dare corpo e anima a Rosa Ricci, Domenico Cuomo, ovvero Cardiotrap, e Giovanna Sannino, alias Carmela, una delle figure femminili più complesse e riuscite della serie. I tre personaggi sono ancora il cuore pulsante della storia, ma questa volta non sono loro a reggere tutto il peso del racconto.

Nella prima puntata di Mare Fuori 5, abbiamo assistito a un momento cruciale per la trama: Rosa ha scelto di non sposare Carmine e torna in IPM. Una decisione che spiazza tutti, ma trova comprensione solo in Carmela, che si conferma sempre più centrale nell’universo emotivo della fiction: le due si alleeranno contro il mondo per i torti da loro subiti. Ma davvero riusciranno ad avere lo stesso rapporto di prima che Edoardo uccidesse Don Salvatore? Nel frattempo, fanno il loro ingresso tre nuovi detenuti: Simone, dalla provincia napoletana, e Samuele e Federico, arrivati dal Nord. I nuovi volti sembrano promettenti, ma il pubblico resta affezionato al vecchio nucleo, che include anche Pino o’pazz (interpretato da Artem), Alina (Yeva Sai), Milos (Antonio D’Aquino), Silvia (Clotilde Esposito), Cucciolo (Francesco Panarella), Micciarella (Giuseppe Pirozzi) e Dobermann (Enrico Tijani).

Anche gli adulti dell’IPM restano saldi: il comandante Massimo (Carmine Recano), la direttrice Sofia (Lucrezia Guidone), l’educatore Beppe (Vincenzo Ferrera) e la guardia Lino (Antonio De Matteo) sono ancora lì a mantenere l’equilibrio. Un equilibrio sempre più difficile da gestire, come dimostrano i primi momenti della stagione. Il comandante, in particolare, vive un incontro inaspettato con Assunta/Maria Ricci (la madre di Rosa interpretata da Antonia Truppo) che stuzzica la sua curiosità, aprendo scenari inediti e forse ancora più cupi.

La serie ambientata nell’IPM di Napoli risorge con Ludovico Di Martino: meno romanticismo, più verità

Nonostante l’assenza di Carmine ed Edoardo, il cuore del racconto batte più forte che mai. Ma il vero artefice di questo successo non è nessuno dei personaggi. Il merito è tutto di Ludovico Di Martino, nuovo regista della serie, che ha preso il posto di Ivan Silvestrini portando una ventata di freschezza e profondità narrativa.

Mare Fuori 5
Ludovico Di Martino sul set di Mare Fuori 5

Chi conosce bene la serie, sa quanto le ultime stagioni avessero virato verso dinamiche sentimentali. Amori tormentati, triangoli infiniti e troppe scene melodrammatiche avevano allontanato parte del pubblico storico. Con Mare Fuori 5, il vento è cambiato. Ludovico Di Martino, regista già apprezzato per Skam Italia, ha riportato la serie alle sue origini: crudezza, dramma, tensione. Ma anche poesia. Un mix che, puntata dopo puntata, riesce a restituire verità ai personaggi.

Il suo tocco si percepisce in ogni inquadratura. Le atmosfere sono più cupe, quasi claustrofobiche. Le luci fredde, i silenzi prolungati, i primi piani che scavano negli sguardi pieni di lacrime e trucco sbavato ma vero: tutto serve a comunicare la pressione costante che schiaccia i protagonisti. Anche le scene d’amore – che non mancano – non rubano più la scena. Sono funzionali alla storia, non il suo fulcro.

Maria Esposito, con il suo sguardo tagliente e la fragilità nascosta, brilla ancora nei panni di Rosa Ricci. La sua scelta di lasciare Carmine ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo, più maturo e personale. Cardiotrap, interpretato da Domenico Cuomo, è cresciuto. La sua passione ora si esprime in modo più sottile, meno impulsivo. E Carmela, con il volto intenso di Giovanna Sannino, emerge come una figura chiave, capace di muoversi tra la forza e il dolore.

Ludovico Di Martino ha saputo valorizzare ogni sfumatura degli attori, anche quelli secondari. Perfino i nuovi ingressi, come Simone, Federico e Samuele, non sembrano semplici comparse, ma potenziali nuove anime del racconto. La sua regia ha tagliato il superfluo, riportando al centro il vero protagonista della serie: l’IPM e la sua brutalità quotidiana. Anche la colonna sonora con la voce di Raiz sembra essere ancora più incisiva del solito.

I fan lo notano. I commenti sui social parlano chiaro: Mare Fuori 5 è tornato grande. Su RaiPlay, dove l’intera stagione è già disponibile, gli episodi registrano numeri altissimi. Ma anche su Rai 2, l’attesa settimanale è diventata un rituale per migliaia di spettatori. Questo dimostra che, quando una serie trova la sua voce autentica, il pubblico risponde.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza un cambio netto alla guida. Il passaggio da Ivan Silvestrini a Ludovico Di Martino ha rappresentato un vero e proprio rilancio. Di Martino non ha cercato di imitare. Ha riscritto le regole del gioco, tornando allo spirito delle prime stagioni ma con uno sguardo più cinematografico e coraggioso.

Il risultato? Una serie più adulta, più credibile, più coinvolgente. Mare Fuori 5 non ha perso il cuore. L’ha ritrovato. E se oggi si parla di un successo senza rivali, il merito va riconosciuto non solo al cast – che resta una garanzia – ma anche e soprattutto a chi, dietro la macchina da presa, ha saputo vedere oltre. Ludovico Di Martino non ha solo diretto. Ha trasformato.

Per chi ancora non ha visto gli episodi, RaiPlay offre la possibilità di godersi l’intera stagione. Ma anche per chi preferisce la messa in onda settimanale su Rai 2, ogni mercoledì sarà un appuntamento da non perdere. La narrazione non si basa più su colpi di scena telefonati, ma su tensioni autentiche, dinamiche imprevedibili e personaggi che – finalmente – sembrano veri.

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