La nuova fiction Rai girata a Roma riporta sullo schermo uno dei volti più amati di Un medico in famiglia, ma non è Lino Banfi.
Rai, Giorgio Marchesi protagonista della nuova fiction a Roma: sorpresa per i fan di Un medico in famiglia
La prossima stagione televisiva targata Rai si preannuncia esplosiva, e il merito va anche a una fiction destinata a conquistare il grande pubblico. Si tratta di Assassinio a Villa Borghese, una nuova produzione firmata Palomar che unisce mistero, ironia e nostalgia in un mix davvero potente. La fiction è ambientata a Roma, nello specifico all’interno dell’iconico parco di Villa Borghese, e vede come protagonista Giorgio Marchesi, volto amatissimo della serialità italiana.
Marchesi ha lasciato il segno nel cuore del pubblico grazie al suo ruolo di Marco Levi in Un medico in famiglia, serie cult della Rai che ha segnato un’intera generazione. Dopo aver lavorato in numerose produzioni tra cinema e tv (recentemente in Mediaset con Le onde del passato che però ha riscosso qualche critica), l’attore torna in prima linea con un personaggio destinato a diventare memorabile: il commissario Buonvino.
Questa nuova fiction Rai non si limita al classico racconto investigativo. Sotto la regia di Milena Cocozza, Assassinio a Villa Borghese si distingue per il tono brillante e per una squadra investigativa fuori dagli schemi: sette agenti tutt’altro che impeccabili, ognuno con le proprie debolezze, ma uniti dalla determinazione a risolvere i casi più intricati.
L’ambientazione nella capitale è centrale. Roma non fa solo da sfondo, ma entra nella narrazione come personaggio vivo: le strade, i giardini e le atmosfere di Villa Borghese diventano il palcoscenico ideale per intrecci narrativi densi di colpi di scena.
Il ritorno di Giorgio Marchesi su Rai 1 rappresenta una scelta strategica. L’attore, oggi 50enne, ha costruito una carriera solida, alternando ruoli intensi come quello in Studio Battaglia a interpretazioni più brillanti. In questa fiction, sarà proprio la sua versatilità a guidare il racconto.
A rendere tutto ancora più interessante, ci sono i cosiddetti cold case, veri e propri misteri del passato che tornano a galla, obbligando i protagonisti a scavare a fondo in storie dimenticate. Un gioco narrativo che mescola ironia e dramma, con continui rimandi alla cultura romana, all’arte e alla storia.
Il numero delle puntate non è ancora stato ufficializzato.

La tv di Stato punta tutto su Roma e sul fascino della fiction investigativa
Il rilancio della fiction Rai passa anche da operazioni come questa: una storia dal sapore classico ma con un’impronta contemporanea, che riesce a unire generazioni diverse. Non è un caso che la regista Milena Cocozza, già nota per il suo lavoro in contesti noir e seriali, abbia deciso di puntare su un cast così particolare. La squadra di poliziotti disfunzionali guidata dal commissario Buonvino rispecchia l’Italia vera: imperfetta, umana, a tratti comica ma sempre capace di sorprendere.
Villa Borghese diventa il cuore narrativo e visivo della serie. Non solo perché è uno dei luoghi più amati di Roma, ma anche perché permette di raccontare una città stratificata, dove ogni angolo nasconde un segreto. La fiction si muove su un doppio binario. Da un lato c’è l’indagine, che segue la struttura classica del giallo. Dall’altro, ci sono le dinamiche di gruppo, le relazioni tra colleghi, le piccole rivalità e le complicità. È proprio questo mix che potrebbe decretare il successo della serie.
Roma è raccontata in modo inedito: non solo cartolina, ma spazio vivo, a tratti cupo, spesso poetico. La fotografia scelta da Cocozza restituisce una capitale luminosa anche nei suoi angoli più oscuri. In un panorama televisivo dove le fiction internazionali dominano le piattaforme, la Rai risponde con una proposta tutta italiana, radicata nella nostra cultura ma capace di parlare a tutti. Giorgio Marchesi, con la sua eleganza e il suo volto familiare, è il ponte perfetto tra passato e presente.
