Graffe di Carnevale dorate e fragranti, la ricetta di Fulvio Marino: altro che chiacchiere!

Provate le graffe di Carnevale di Fulvio Marino: una vera goduria da alternare alle chiacchiere.

Le graffe di Carnevale rappresentano una squisita alternativa alle classiche chiacchiere, quel dolce per eccellenza che ogni anno annuncia l’arrivo dei festeggiamenti. La ricetta di Fulvio Marino, presentata nel celebre programma È sempre mezzogiorno condotto da Antonella Clerici su Rai 1, porta in tavola una proposta innovativa e irresistibile. Se le chiacchiere occupano un posto speciale nel cuore dei carnevaleschi, le graffe offrono una variante altrettanto tradizionale e ricca di sapore, particolarmente amata al Sud Italia, e in Campania in particolare, dove il lievitato fritto conquista per la sua morbidezza e golosità.

graffe di carnevale
Le graffe di Carnevale di Fulvio Marino

Una ricetta che permette di sperimentare un altro volto del Carnevale, valorizzando un impasto ricco e fragrante. L’ingrediente fondamentale di questa preparazione è la farina 0, a cui si affiancano patate lessate, latte, uova, lievito di birra fresco, zucchero, burro, la scorza di limone e un pizzico di sale, per dare vita a un impasto che, pur apparendo inizialmente asciutto, si trasforma con la giusta lavorazione in un composto morbido ed elastico.

Graffe di Carnevale: la ricetta dal forno di Fulvio Marino

Per iniziare, è necessario disporre in una ciotola le patate lessate e sbriciolate con le mani. A queste si uniscono 500 grammi di farina 0, 100 millilitri di latte, 100 grammi di uova, 50 grammi di zucchero e 10 grammi di sale. Mescolando con un cucchiaio e proseguendo poi con una lavorazione manuale di circa dieci minuti, l’impasto si ammorbidisce progressivamente, raggiungendo una consistenza omogenea. A questo punto, si incorpora il lievito di birra fresco sbriciolato (15 grammi) e si continua a impastare per alcuni minuti, per permettere al lievito di iniziare il suo lavoro.

Infine, si aggiungono 50 grammi di burro morbido tagliato a pezzetti e la scorza grattugiata di un limone, mescolando con cura fino a completo assorbimento degli ingredienti. Una volta ottenuto un impasto ben lavorato, esso viene diviso in porzioni da 80 a 100 grammi ciascuna. Con le mani, ogni fetta viene allungata e arrotondata fino a formare un sottile serpentello, che poi viene raccolto un fiocco. Adagiate le graffe su quadrati di carta forno disposti su una teglia. Lasciate lievitare nuovamente per circa tre ore a temperatura ambiente: serve un impasto soffice.

Quando l’impasto ha lievitato a dovere, scaldate abbondante olio di semi a circa 150 gradi. Immergete le graffe, staccando la carta forno nell’olio bollente e fritte fino a doratura. Rigirate per una cottura uniforme. Al termine della frittura, scolate le graffe su carta assorbente e, mentre sono ancora calde, rotolatele in un mix di zucchero semolato e cannella, per esaltarne il sapore e renderle ancora più irresistibili. Questa ricetta, pensata per chi ama osare in cucina durante il Carnevale, dimostra come sia possibile reinventare le tradizioni, offrendo una valida alternativa alle chiacchiere.

Lascia un commento