Gianna Nannini, la regina della dance anni Novanta rivela: "Ho dovuto dirle di no"

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Prima di diventare famosa come la voce dei The Soundlovers, l'artista dance Nathalie Aarts ha lavorato anche come corista di Gianna Nannini, cantante che ieri si è esibita a Sanremo 2024. A un certo punto, però, Nathalie ha dovuto smettere: ecco perché.

L'amatissima cantautrice italiana Gianna Nannini è stata tra gli ospiti della quarta serata del Festival di Sanremo, quella dedicata alle cover e ai duetti. In particolare, l'artista toscana ha duettato con la concorrente Rose Villain. Le due cantanti hanno regalato al pubblico del Teatro Ariston e ai milioni di telespettatori a casa una versione intensa e meravigliosa di Sei nell'anima, brano di enorme successo dell'artista sessantanovenne, uscito nel 2006.

Poco più di trent'anni fa, invece, la cantante toscana era sul palco di un'altra importantissima kermesse musicale italiana: il Festivalbar. Gianna si esibì a Verbania, sul lungolago di Pallanza, accompagnata dalla band e dai coristi. Tra questi ultimi, c'era anche una cantante che sarebbe diventata famosissima pochi anni dopo, per essere la voce femminile del progetto dance The Soundlovers. L'artista in questione, e cioè la cantante olandese Nathalie Aarts, ci ha raccontato come ha incontrato Gianna Nannini e come è nata la collaborazione.

Nathalie Aarts racconta la sua collaborazione con Gianna Nannini

Nel 1993, Nathalie, che qualche anno dopo avrebbe inciso brani iconici come 'Walking' e 'Surrender', lavorava già da quasi due anni al Logic Studios dei Fratelli La Bionda, collaborando alla gestione degli studi di registrazione. Come ci ha raccontato in una lunga e interessante intervista, che potete leggere cliccando su questo link, la giovane artista faceva anche la turnista, prestando la sua voce per diversi progetti musicali. In questo contesto, Nathalie ha collaborato anche con la Dischi Ricordi, storica casa discografica italiana. Tra gli artisti con cui ha lavorato in quegli anni, c'è stata anche Gianna Nannini. Alcuni dei brani del suo album del 1993, intitolato 'X forza X amore', edito dalla Dischi Ricordi, sono stati registrati proprio al Logic Studios, ed è lì che Nathalie Aarts ha conosciuto Gianna Nannini.

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Nathalie Aarts.

"Lavoravo ai Logic Studios. Lei era lì, a registrare l'album, e la sessione è durata circa cinque settimane. Quando ha saputo che cantavo, mi ha chiesto di fare qualche coro con lei. Dopo il lavoro, dunque, staccavo e andavo in studio da lei", ha rivelato l'artista olandese, che ha, poi, ricevuto l'invito per cantare al Festivalbar con lei. "La Dischi Ricordi aveva l'invito per Gianna per andare al Festivalbar e cantare due canzoni, Bell'amica e Io senza te, e mi hanno chiesto di venire. Ho fatto il mio primo Festivalbar con lei, nel 1993 a Verbania!", ha raccontato Nathalie.

Nathalie Aarts racconta perché ha deciso di non proseguire la collaborazione con l'artista toscana

Qualche anno dopo, e cioè nel 1999, l'artista si sarebbe esibita di nuovo al Festivalbar, ma da protagonista. Insieme all'altra metà dei Soundlovers, il cantante argentino Germàn Leguizamón, la cantante fece ballare il pubblico della kermesse musicale, che in quell'anno si tenne a Ostuni, con 'Mirando el Mar'. Nel 1993, però, Nathalie non aveva ancora deciso di diventare una cantante a tempo pieno e, pertanto, fu costretta a interrompere la collaborazione con Gianna Nannini poco dopo l'esibizione al Festivalbar.

"Ho capito subito, dalla prima sera, che per i concerti avremmo fatto sempre le tre di notte. Io, però, la mattina dopo, alle nove, dovevo essere pronta, bella attiva, per gestire lo studio. Avevo un lavoro a tempo pieno, e quindi non potevo continuare! Io le ho detto, dunque: 'È stato bello, ma devo fermarmi qui, perché devo lavorare qui'", ha ammesso la cantante di 'Surrender', aggiungendo: "Non la conoscevo nemmeno bene, e avevo già un lavoro fisso. Qualcuno, adesso, mi direbbe che sono fuori. Però capiscimi: dopo l'esibizione al Festivalbar ero stanca morta. L'ho fatta con piacere, ma mi sono resa conto che era un po’ impegnativa la cosa, considerando anche il fatto che avevo il lavoro a tempo pieno. Ho mollato, dunque. Quindi, alla fine ho cantato due cosine così prima di interrompere la collaborazione, però è stata una splendida esperienza".

Negli anni successivi, quando anche Nathalie ha avuto un grande successo, le due cantanti si sono riviste in alcune occasioni. "Ogni tanto, ci siamo beccate in giro, nel ristorante, da qualche parte, e ci siamo salutate. Ci saremo viste l'ultima volta, forse, una quindicina d'anni fa, non ricordo neanche. Ovviamente, i nostri ambienti sono diversi: io frequento, per l’appunto, l'ambiente della dance. Ma è sempre bello conoscere artisti così grandi come lei", ha concluso la cantante.

Per la riproduzione, anche parziale, dell'intervista a Nathalie Aarts è obbligatorio citare larchitetto.it.

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