Barbara D'Urso mangia il risotto più desiderato a Milano: ecco di quale si tratta.
Barbara D'Urso è la regina degli eventi, soprattutto nell'ultimo periodo in vista delle festività natalizie. Ora che i suoi impegni televisivi si sono ridotti, ha anche maggiore tempo per dedicarsi a questo tipo di impegni (QUI i dettagli sul party con Federico Fashion Style). Quasi ogni sera è in giro, nei vari locali di Milano e alle cene alle quali viene invitata. Nonostante si mantenga in forma, tra alimentazione sana e tanto movimento, non disdegna la buona tavola e i piatti che vengono serviti quando è fuori casa.
Nella serata di ieri ha assaggiato e gustato insieme agli amici una vera e propria prelibatezza. Si tratta di un caposaldo della cucina del celebre chef Gualtiero Marchesi, che è entrato di diritto nel suo menù e che ha una storia molto particolare
Barbara D'Urso mangia il riso che è una combinazione perfetta tra lusso e design
L'origine casuale e affascinante di un piatto eccezionale, proprio quello mangiato ieri sera a cena da Barbara D'Urso: il riso, oro e zafferano di Gualtiero Marchesi. La sua genesi risale al 1981, quando un cliente del ristorante, il signor Angeletti, noto produttore di foglie d'oro 24 carati per decorazioni commestibili, propose a Marchesi di ideare un piatto che incorporasse questo lusso culinario. La richiesta aveva uno scopo speciale: sorprendere uno zio che stava per essere ospitato a cena nel rinomato ristorante.
Tuttavia, all'orario della cena, Marchesi non aveva ancora concepito una soluzione per onorare la richiesta del cliente. Quando Angeletti giunse e constatò l'assenza del piatto speciale, si rivelò deluso, ma la sua insistenza spingeva lo chef a trovare una soluzione immediata. Fu così che, con un lampo di ispirazione il celebre chef decise di abbellire il risotto allo zafferano, già presente nel menù, con la preziosa foglia d'oro. Il risultato fu sorprendente e deliziò gli ospiti.
Nonostante la sua creazione fosse nata quasi per caso, il riso oro e zafferano cadde momentaneamente nell'oblio. Tuttavia nel 1985, il fotografo Riccardo Marcialis contattò Marchesi per realizzare un servizio sulla tematica del giallo e dell'oro in cucina. Questo incontro riaccese l'interesse per il piatto dimenticato, portando Marchesi a reintegrarlo nel menù del suo prestigioso ristorante. Da quel momento, il piatto divenne un'icona culinaria, testimoniando come a volte le creazioni più straordinarie possano nascere da un'ispirazione improvvisa e da un tocco di lusso inatteso, che non guasta mai soprattutto quando si parla di cibo e cucina.
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