Dopo la Lila adulta de L'Amica Geniale, Irene Maiorino è pronta per un nuovo ruolo sul grande schermo.
La sua interpretazione di Lila Cerullo nel quarto capitolo televisivo de L'Amica Geniale, ha lasciato tutti a bocca aperta. Irene Maiorino ha colto in maniera rispettosa e perfetta l'eredità lasciata e costruita da Gaia Girace, offrendo al pubblico di Rai 1 e ai lettori di Ferrante, la Lila migliore che potessero immaginare. Ruvida e fragile, potente e magnetica: ogni singola sfaccettatura non è stata lasciata al caso e le emozioni hanno rispettato le altissime aspettative sulla riuscita del ruolo. Dopo un progetto di questa portata, Maiorino sarà ancora in una serie targata HBO: Portobello con Fabrizio Gifuni, ma la vera sorpresa sarà vederla nei panni di una giovane scrittrice che ha vinto il Premio Nobel e ha spianato la strada a tante altre colleghe, italiane e non che hanno deciso di seguire le sue orme.
Grazia Deledda ha vissuto un rapporto complesso e doloroso con la madre, che non l'ha mai sostenuta né incoraggiata nella sua passione per la scrittura. Questa mancanza di riconoscimento la accompagna per tutta la vita e riaffiora sia nei ricordi delle visite da Nuoro a Roma, sia nei momenti più importanti, come la preparazione del discorso per il Premio Nobel, quando la figura materna le appare quasi come una presenza interiore. La scrittura è il centro assoluto della sua esistenza: anche di fronte alla malattia terminale, Grazia continua a pensare alle sue storie e ai suoi personaggi, trasmettendo alla nipote il valore profondo di seguire una passione fino in fondo.
Irene Maiorino sarà una giovane Grazia Deledda: la trama del suo prossimo film in uscita
Il film racconta la sua vita attraverso tre momenti fondamentali. Fornisce il ritratto della prima e unica donna italiana a ricevere il Nobel per la Letteratura, nonché seconda scrittrice nella storia dopo Selma Lagerlöf. La regia di Peter Marcias, già attento alle grandi figure femminili, mette in evidenza il tema della condizione della donna, soprattutto attraverso il dialogo tra Grazia e sua madre, simbolo di due generazioni opposte.
La giovane Deledda è interpretata appunto da Irene Maiorino. Determinata e molto combattiva, ha come obiettivo difendere la sua scrittura e la sua emancipazione. Il film vedrà poi un salto temporale. La Grazia matura sarà interpretata questa volta da Laura Morante. Una donna ormai affermata e profondamente diversa in quelli che sono i suoi gesti, la voce e l'identità. Tutto questo simboleggia un percorso umano e artistico che verrà mostrato proprio in questa pellicola. Un ruolo diverso e complesso tanto quanto quello che ha permesso alla Maiorino di farsi conoscere dall'Italia intera. Con Grazia come per Lila, le emozioni non mancheranno di certo.