48 ore low cost nella capitale europea del momento: la fuga invernale di Elisa Isoardi detta tendenza

Un weekend invernale con Elisa Isoardi. La conduttrice ha scelto la capitale europea più gettonata dell'inverno.

Una meta suggestiva e scenografica, ma allo stesso tempo furba ed economica. Una fuga di anche solo due giorni, racconta tutto lo spirito della capitale ungherese: il Danubio, i mercatini di Natale e le sue terme bollenti. Andarci vuol dire assaporare quella sensazione di vacanza vera, anche quando si ha poco tempo a disposizione. Budapest mantiene inoltre prezzi più bassi rispetto a molte capitali europee, soprattutto in inverno. Nella zona Pest, hotel e pensioni costano meno rispetto a strutture con vista fiume. La rete di trasporti pubblici permette di muoversi senza spendere un occhio della testa. Metro, tram e autobus sono anche puntuali, in modo da potersi risparmiare taxi e noleggi più costosi.

elisa isoardi
Un estratto della mini vacanza di Elisa Isoardi a Budapest

L’inverno porta freddo, vento e, a volte, neve. Budapest però regala un’atmosfera unica: il Parlamento illuminato, i ponti che brillano al tramonto e le strade ornate per le feste. Una cornice perfetta per un weekend last minute come quello dell’Isoardi. Pest resta la scelta migliore per dormire senza prosciugare il budget. Il quartiere ebraico, le vie vicino alla metro e gli ostelli in zona City Park offrono stanze economiche e comode. Per spostarti conviene un abbonamento 24 o 48 ore: la linea del tram 2 è una chicca da non perdere, un piccolo tour panoramico sul Danubio al prezzo di un normale biglietto. Per le terme, meglio sceglierne una sola. Széchenyi, Rudas o Lukács vanno più che bene. Portare da casa telo e ciabatte evita costi extra che, sommati, in un weekend lampo pesano.

Itinerario rapido per Budapest come Elisa Isoardi: 48 ore che scorrono come niente

Per il primo giorno, si può partire dal Danubio. La mattina si inizia sul lungofiume, per poi passare al parlamento, che domina la scena. Da lì è possibile raggiungere facilmente la Basilica di Santo Stefano: l'ingresso panoramico non è obbligatorio se si vuole risparmiare. Sarà comunque una passeggiata ricca e suggestiva. Per il pranzo, il Mercato Centrale risolve tutti i problemi. I piatti tipici sono facilmente reperibili, da mangiare al volo e respirando la parte più tradizionale della città. Nel pomeriggio si percorre Andrássy Avenue fino a Piazza degli Eroi e al City Park, dove spunta il castello di Vajdahunyad e la grande pista di pattinaggio. La sera è fatta per godersi il relax delle terme: le vasche bollenti tra il vapore invernale e l'atmosfera, restano una delle parti più iconiche della città. Puntando sempre sul Danubio, chi ama le viste può può puntare su Rudas.

 

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Dopo il bagno, una notte in qualche locale con un bel drink da sorseggiare, è la chiusura migliore. Passiamo al secondo giorno, con la salita al Castello di Buda. Il Bastione dei Pescatori offre un bel colpo d'occhio sul Parlamento. Le energie non devono mancare avanzando verso la Collina della Cittadella, con una vista ancora più ampia e gratuita. Il rientro a Pest chiude i cerchio. Chi parte tardi può aggiungere una bella crociera sul Danubio, magari al tramonto. Un tratto che dura poco, ma resterà il ricordo più vivido di questo weekend. Un ostello o pensione in zona Pest parte dai 20-30 euro a notte. Mezzi pubblici e cibo, si mantengono altrettanto su cibo contenute e la spa, costa intorno ai 20-30 euro. In ogni caso Budapest permette di vivere un weekend pieno senza paura del conto finale.

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