Mediaset passa all'attacco dopo l'annuncio dei Big in gara a Sanremo 2026? La possibile strategia dopo le critiche a Carlo Conti.
Uno dei giorni più attesi dell'anno, se parliamo di tv e di eventi rilevanti. Il Festival di Sanremo 2026, il quinto sotto la conduzione e direzione artistica di Carlo Conti, è più vicino che mai. Nel Tg1 delle 13.30 di ieri, domenica 30 novembre, sono stati annunciati i trenta Big in gara selezionati nei mesi scorsi. Conti ha dichiarato di aver ascoltato circa 300 canzoni, e di essere giunto a quella decisione puntando sulla buona musica, in modo da offrire uno spettacolo degno della grande kermesse al pubblico italiano.
L'amaro in bocca ci è rimasto, ed è inutile negarlo: i giovani ne saranno sicuramente felici, in gara ci sono moltissimi rapper. La qualità, però, è molto più bassa rispetto ai festival di Amadeus. Artisti fuori forma, redivivi, emergenti dalla dubbia tecnica e poco, pochissimo hype in vista delle cinque serate di febbraio. Soprattutto, mancano i superbig: abbiamo avuto Ghali, Elodie, Mahmood, Mengoni, Annalisa, Irama: niente di tutto ciò quest'anno. Troppi esordienti e pochi artisti che soli, reggono un palco come quello dell'Ariston. I social si sono scatenati, e forse con essi, anche la concorrenza.
Mediaset non si ferma durante le cinque serate di Sanremo 2026?
Un malcontento che attraversa tutti: dai più giovani, che in teoria dovrebbero essere felici della maggior parte dei nomi sganciati da Conti, sia le generazioni più adulte. Il Festival di Sanremo sembra essere tornato indietro di almeno dieci anni, perdendo un bel po' di quella magia riacquistata dal 2020 in poi. E dunque, c'è da pensare già a quello che accadrà a fine febbraio, quando tutto sarà pronto per la messa in onda. Mediaset non può certo voltarsi dall'altra parte, 'regalando' alla Rai cinque serate di programmazione fantasma per non bruciare i titoli più seguiti: con queste premesse, tanto vale spingere sull'acceleratore.

Non si esclude dunque, che La Ruota della Fortuna, le soap turche in prima serata e C'è Posta per Te, possano regolarmente essere trasmessi anche in quella settimana. Con loro anche i talk di Rete 4 e Le Iene su Italia 1. Se davvero dovesse esserci una 'fuga' da Sanremo 2026, Canale 5 sarebbe il rifugio più rapido e sicuro per il pubblico, con una distribuzione dello share che costerebbe cara a Carlo Conti e alla Rai. D'altronde, già qualche anno fa i vertici hanno attuato questa scelta, lasciando tutto invariato nella settimana sanremese. Non ci resta che attendere da qui a febbraio: non sarà sicuramente un festival come tutti gli altri...
