Premiato a Venezia, esplode su RaiPlay: Gassmann guida un film capolavoro che toglie le parole

 

Da settimane, tra i titoli più visti su RaiPlay, sorprende un film che anni fa è stato presentato e premiato alla Mostra del Cinema di Venezia. Non odiare, diretto da Mario Mancini e guidato da una significativa performance di Alessandro Gassmann, vive una nuova era di successo e consensi. Gli spettatori lo stanno riscoprendo, forse per via del grande ritorno dell'attore in tv con Un Professore 3. Fin dai primi minuti, questo film non lascia scampo a chi lo guarda: si tratta di un dramma asciutto, in cui ogni gesto dei vari personaggi diventa poi parte di un conflitto più grande: quello tra memoria e identità.

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Una scena dal film Non odiare su RaiPlay

Gassmann interpreta Simone Segre, un chirurgo di origini ebree che vive a Trieste. Un incidente stradale cambierà tutto nella sua vita. Simone si trova davanti un uomo con un tatuaggio sul petto che apre un varco nel suo passato familiare e in tutta la sua rabbia repressa. Da quel momento in poi, non vuole rimanere immobile. Mancini guida tutto in modo silenzioso, per mostrare quanto Simone non fugga dal dolore, ma decide di attraversarlo. L'incontro con Marica, interpretata da Sara Serraiocco, lo trascina in un confronto che smonta completamente le sue certezze. La giovane, figlia della vittima, diventa la sua collaboratrice domestica senza sapere nulla di quanto accaduto.

Alessandro Gassmann colpisce in Non odiare: su RaiPlay il film più duro e necessario dell'attore

Non odiare parla al presente, ed è per questo che è così forte in questo momento su RaiPlay. La trama parla infatti da una famiglia ferita dall'ideologia. Simone è un uomo che cerca riparazione, in un paese che porta addosso le tensioni e i fantasmi di un passato troppo difficile da archiviare. Non ci stupisce infatti, che la pellicola abbia avuto un'ottima accoglienza a Venezia: Alessandro Gassmann infatti, ha vinto il Premio Pasinetti come migliore interprete maschile. Una performance che mostra un nuovo volto dell'attore, ma che resta controllato e mai superficiale nei suoi lavori.

Con Gassmann brilla anche Luka Zunic, premiato con il Nuovo Imaie Talent Award per un ruolo complicato. Sarebbe infatti potuto scivolare nel cliché, ma invece trova una sorprendente verità. Su RaiPlay, il film è tra i più cliccati del momento, forse perché offre qualcosa di raro. Un racconto che scuote, ma che invita anche a restare. Un'esperienza che lascia il segno e uno di quei film che ti ritornano in mente quando meno te lo aspetti. Gassmann, anche se diametralmente opposto a Dante Balestra di Un professore, ci regala una delle prove migliori della sua carriera: un pugno allo stomaco da applausi.

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