La pizza di scarole che ha conquistato Antonella Clerici su Rai 1: tutti i passaggi per farla a Natale come Vincenzo Capuano.
Un grande classico delle feste e della tradizione partenopea conquista ancora una volta Rai 1 e l'universo goloso di Antonella Clerici. La conduttrice è stata chiara: da inizio novembre E' Sempre Mezzogiorno entra nella magia di Natale. Non solo decorazioni in tutto lo studio, ma anche una serie di ricette in grado di guidare i telespettatori verso i menù più sontuosi, tra bontà e tradizione. Si cucina tanto, ma sempre cn criterio: la chiave è sempre intercettare i gusti di tutti, fare una spesa con criterio, evitando così sprechi inutili.
Non possono dunque mancare i prodotti da forno, in grado di arricchire ogni tavola con profumo e gusto. Pescando dunque dal variegato cilindro della tradizione culinaria campana, è tempo di pizza di scarole. Un piatto che racconta un'antica storia, fatta di ingredienti semplici combinati co equilibrio e un impasto che cresce lentamente, come nella migliore tradizione di casa.
La pizza di scarole di Vincenzo Capuano: è l'impasto che fa la differenza
La preparazione parte da un impasto morbido e idratato. Farina 0, un pizzico di lievito di birra fresco, acqua fredda, sale e olio extravergine. Niente scorciatoie: solo una lavorazione accurata e una lunga attesa che permette all'impasto di diventare elastico e leggero. Dopo un primo riposo, la massa viene divisa in panetti da circa 260 grammi, lavorati uno a uno fino a ottenere sfere lisce e compatte. La lievitazione finale, lunga 4-5 ore, permette di ottenere un risultato perfetto, pronto per essere steso con il semplice uso delle mani, come vuole la tradizione. Il condimento ruba immediatamente la scena. La scarola riccia cuoce lentamente in padella con abbondante olio extravergine, aglio e filetti di alici. Mentre le foglie si ammorbidiscono, si aggiungono capperi, olive nere denocciolate, pinoli tostati e uvetta. Un mix tipico della cucina partenopea che unisce dolcezza, sapidità e quella punta leggermente amara che rende ogni morso irresistibile.

Per chiudere il cerchio entra in gioco la provola affumicata, tagliata a listarelle sottili, perfetta per fondersi all’interno della pizza e regalare un profumo intenso, capace di richiamare subito le cucine familiari del Sud. La ricetta sorprende sicuramente nella sua fase finale: questa infatti, è una versione a "doppio disco", ovvero quasi un panzerotto che custodisce il ripieno come uno scrigno profumato e saporito. Il primo disco accoglie il condimento, il secondo, sigilla tutto senza schiacciare. La cottura avviene in forno a 250 gradi, meglio se su pietra refrattaria per appena sette minuti. Il risultato? Una pizza soffice, ma croccante sui bordi, con un ripieno caldo e profumato che immerge negli aromi mediterranei non appena si taglia la prima fetta. Uno di quei piatti che la Clerici accoglie sempre cn entusiasmo, soprattutto quando richiama alla tradzione nel periodo delle feste natalizie.
