Non è Lino Guanciale l’anima di Ricciardi 3: la stella che oscura tutti, anche il commissario

La terza stagione del Commissario Ricciardi brilla per Lino Guanciale, ma non solo: Serena Iansiti è la vera sorpresa.

Naturale pensare a Lino Guanciale quando si parla de Il Commissario Ricciardi. Il suo sguardo tormentato, ombre e la Napoli degli anni ’30. Eppure, in questa terza stagione, la vera scintilla arde da tutt’altra parte. Basta prestare attenzione alle varie scene, i silenzi e le luci: il cuore emotivo della serie è Livia. La sua interprete Serena Iansiti, puntata dopo puntata, lo dimostra senza mai perdere la sua autenticità. Livia è un personaggio complesso sin dal suo esordio nella popolare serie targata Rai. Una donna elegante, amante della vita mondana, cresciuta tra teatri e salotti e abituata a lasciare segni profondi in chiunque la incontri.

Nella terza stagione però, la sua luce cambia: diventa più scura e vera. Questa trasformazione non è soltanto frutto della scrittura, ma soprattutto della capacità dell’attrice di far evolvere il suo personaggio in ogni scena, senza mai tradire le sue radici emotive. Iansiti dà vita a una Livia che non è solo una femme fatale. Esplora ogni sfumatura: l’ansia quando Falco le impone la sua presenza, il disagio nel rapporto con Manfred, la sensazione che sia ingabbiata in una rete molto più grande di lei. Ogni gesto racconta l’angoscia di una donna che cerca di sopravvivere in un contesto sempre più opprimente.

Serena Iansiti è il cuore di Ricciardi 3: la sua Livia è più umana e brillante che mai

Livia affronta tutte le sue fragilità con forza e malinconia, che l’attrice riesce a gestire con un equilibrio disarmante, senza eccessi. Il suo sguardo è più spento, ma mai vuoto. La sua voce rimane gentile, ma in realtà nasconde delle ferite profonde. Iansiti è brillante, in questo ruolo come non mai: l’alternanza tra fragilità e determinazione, è la vera forza del personaggio. Un’interprete capace come poche in questo gioiello della serialità italiana, dai romanzi di Maurizio De Giovanni, di mostrare la realtà dietro abiti perfetti e una perfezione di plastica. Livia è ferita, ma allo stesso tempo non si arrende e lotta Nella terza stagione il personaggio non vive per Ricciardi, non per gli uomini che l’hanno amata o manipolata. Vive finalmente per se stessa. In un panorama televisivo dove spesso le figure femminili restano schiacciate dall’eroe maschile, Livia conquista la scena senza togliere nulla a nessuno.

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Serena Iansiti è Livia ne Il Commissario Ricciardi su Rai 1

Offre equilibrio, spessore e un’emotività che vibra a lungo anche dopo la fine della puntata. La sua evoluzione sembra quasi un romanzo nel romanzo, un arco narrativo che Serena Iansiti plasma con precisione e sensibilità. A conti fatti, il pubblico ricorderà questa stagione per molti motivi, ma uno resterà scolpito più degli altri: Livia non è più una spalla. È il motore emotivo della serie. E Serena Iansiti, con la sua interpretazione, lo rende impossibile da ignorare

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