Dal regista del Conte di Montecristo al romanzo italiano di Erri De Luca: l’ascesa di Me, You e il nuovo corso di Massimiliano Caiazzo.
Il cinema internazionale torna a pescare nella letteratura italiana con Me, You, film che unisce tre elementi decisivi per accendere la curiosità: un romanzo amatissimo, un regista dal pedigree prestigioso e un attore italiano che continua la sua crescita artistica, Massimiliano Caiazzo, ormai molto più del volto simbolo di Mare Fuori. L’opera nasce dal libro Tu, mio di Erri De Luca, un romanzo breve e intensissimo che racconta l’estate in cui un ragazzo perde l’innocenza, scopre il desiderio e affronta i nodi irrisolti della storia. Un materiale narrativo potente che il danese Bille August trasforma in immagini. Lo stesso regista chiamato a guidare anche la nuova versione de Il Conte di Montecristo, un dettaglio che oggi accende ancora più attenzione su Me, You, perché conferma la sua fase italiana e il suo interesse nei confronti dei nostri classici, moderni e non.
August sceglie un taglio caldo, sensibile, quasi tattile. La sua regia si muove tra le pieghe degli anni ’50 con un rispetto profondo per le emozioni dei protagonisti. Il racconto vive sull’isola d’Ischia, un luogo che nel dopoguerra trattiene ancora ferite e speranze. Qui il giovane Marco incontra Nicola, pescatore interpretato da James Franco, e Caia, la ragazza segnata da un passato che non smette di bruciare. In questa cornice, la comparsa di turisti tedeschi riapre cicatrici che nessuno ha davvero chiuso, spingendo Marco verso scelte impulsive, dolorose, decisive.
Massimiliano Caiazzo e un cast da manuale per Me, You
Il film mette in campo un cast internazionale che attraversa generazioni e stili diversi. Accanto a Tom Hollander e Tim Roth, il pubblico italiano osserva con curiosità l’avvicinamento al progetto di Massimiliano Caiazzo, ormai riconosciuto come uno dei talenti più solidi della nuova scena. Caiazzo arriva qui dopo un percorso che lo ha visto crescere tappa dopo tappa: la formazione nelle accademie, i primi ruoli in tv, poi l’esplosione con Carmine Di Salvo in Mare Fuori, premi e riconoscimenti che hanno segnato una maturazione evidente. Prossimamente sarà Pino Daniele nel film diretto da Nicola Prosatore.

La sua presenza in Me, You non rappresenta soltanto un passo nel cinema internazionale, ma un punto di contatto fra due mondi narrativi: quello del romanzo italiano e quello della nuova generazione di interpreti che stanno riscrivendo la visibilità del nostro Paese all’estero. Il suo nome oggi circola nelle produzioni che contano, tra cinema d’autore, serie globali e progetti che mettono al centro identità, memoria e cambiamento. Un’evoluzione naturale per un attore che porta sullo schermo una sensibilità fuori dal comune e una capacità rara di modulare emozioni fragili e feroci. Me, You si muove proprio in questo territorio: la fragilità. La fragilità del dopoguerra, del primo amore, della giovinezza, della colpa storica che passa da una generazione all’altra. August la filma senza retorica, De Luca l’aveva già raccontata con precisione chirurgica, Caiazzo la interpreta con un passo che continua a confermare il suo valore.
