Nessuno ne parla, ma sta dominando RaiPlay: il thriller di Ridley Scott che batte tutti in silenzio.
C’è un film su RaiPlay che sta scalando le classifiche a passo felpato, senza clamore né campagne pubblicitarie. Un titolo che, nonostante il cast da Oscar e la firma di Ridley Scott, è tornato a far parlare di sé dieci anni dopo la sua uscita. Parliamo di The Counselor – Il procuratore, un noir implacabile e tagliente che oggi, sorprendentemente, si trova tra i film più visti sulla piattaforma gratuita della Rai, superando produzioni più recenti e osannate. Un piccolo “miracolo digitale”: nessuno lo nomina, ma migliaia di utenti lo stanno riscoprendo, catturati dal suo fascino oscuro e dal cast stellare. Ridley Scott ha messo insieme un quintetto esplosivo: Michael Fassbender, Brad Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem.
Ognuno di loro regala un’interpretazione intensa, magnetica, diversa da qualsiasi altro ruolo della propria carriera. Fassbender incarna l’ambiguità del protagonista, un avvocato che crede di poter giocare con il male senza sporcarsi le mani. Bardem, con il suo look eccentrico e le risate inquietanti, è la perfetta incarnazione del vizio e del pericolo. Brad Pitt muove i fili come un angelo cinico che conosce già il finale, mentre Cameron Diaz esplode in un ruolo inaspettato: sensuale, feroce, inarrestabile. E poi c’è Penélope Cruz, dolce e fragile, unico frammento di luce in un mondo che inghiotte ogni speranza. Un cast così non si vede spesso, eppure il film è rimasto per anni ai margini. Ora, grazie a RaiPlay, sta vivendo una seconda vita, conquistando pubblico e streaming.
Una storia che ti trascina nell’abisso su RaiPlay
Il film segue “il procuratore”, un uomo abituato a vincere. Ha successo, lusso, amore. Ma l’avidità lo spinge oltre il limite: accetta un affare sporco, un carico di droga che promette soldi facili. Da quel momento, la sua vita diventa un labirinto senza uscita. Ogni scelta sbagliata diventa definitiva, ogni errore ha un prezzo altissimo. Ridley Scott costruisce un mondo che non perdona, un deserto morale dove nessuno può salvarsi. La tensione cresce scena dopo scena, mentre la voce di Cormac McCarthy, autore della sceneggiatura (lo stesso di Non è un paese per vecchi), scava dentro la mente dei personaggi come una lama fredda.

Guardare The Counselor non è un semplice passatempo: è un’esperienza che lascia il segno. Ti costringe a riflettere su quanto siamo disposti a rischiare per ottenere ciò che vogliamo, e su quanto velocemente il destino può presentare il conto. Mentre i social parlano d’altro e le testate si concentrano sulle novità, The Counselor cresce a vista d’occhio su RaiPlay, spinto dal passaparola e dal suo fascino oscuro. Non ha bisogno di trailer virali o campagne pubblicitarie: è la curiosità del pubblico a farlo esplodere. Negli ultimi giorni è diventato uno dei titoli più cliccati della piattaforma, superando blockbuster recenti e serie acclamate. Una rivincita per un film che nel 2013 fu accolto con scetticismo, ma che oggi appare più attuale che mai: il ritratto di un mondo dove ogni compromesso diventa una condanna.
Perché è la visione del giorno
Perché non capita spesso di trovare, gratis e a portata di click, un thriller di questa potenza visiva e morale. Perché è un film che non semplifica, che lascia il pubblico inquieto ma affascinato, diviso tra il desiderio e la paura. E perché, alla fine, The Counselor è una lezione sulla natura umana che solo un maestro come Ridley Scott poteva orchestrare. Chi lo ha già visto su RaiPlay parla di un’esperienza che rimane nella testa per giorni. E, dati alla mano, sono sempre di più quelli che lo scoprono, lo guardano e ne restano intrappolati.
