Blanca 4: il timore dei fan cresce, e se la fiction seguisse davvero la strada di Imma Tataranni?
Negli ultimi mesi, il pubblico di Blanca vive in uno stato di attesa mista ad ansia. La quarta stagione si farà, questo ormai è certo, ma il dubbio su come gli autori decideranno di muovere i fili della storia agita i fan come non mai. Il sospetto è chiaro: la fiction di Rai 1 potrebbe ripercorrere lo stesso schema di Imma Tataranni, dove la trama ha allontanato Calogiuri, uno dei personaggi più amati, spingendo la protagonista verso il marito Pietro. Un cambio di rotta che molti non hanno mai perdonato, giudicandolo un “tradimento emotivo” nei confronti del pubblico.
Il finale della terza stagione ha lasciato un grande punto interrogativo: di chi è il bambino di Blanca? La sceneggiatura ha volutamente lasciato il dubbio sospeso, senza dare conferme né su Domenico né su Michele Liguori. Una scelta che ha acceso mille teorie, ma anche un timore crescente: che la maternità di Blanca diventi solo un espediente narrativo, utile a dare un nuovo corso alla trama senza però affrontare davvero le questioni affettive irrisolte. Sui social, i fan si dividono. C’è chi sogna una riconciliazione con Domenico, chi spera che Blanca scelga finalmente se stessa, e chi teme un colpo di spugna: la cancellazione del personaggio maschile più ingombrante, proprio come avvenuto con Calogiuri. E a ben vedere, gli elementi per temere questo scenario ci sono tutti.
L’ombra di Imma Tataranni e la paura del déjà-vu in Blanca 4
Nel mondo della serialità italiana, certe dinamiche sembrano tornare ciclicamente. Imma Tataranni ha mostrato come una scrittura solida possa trasformarsi in un racconto prevedibile quando si decide di “chiudere” i conflitti sentimentali nel modo più lineare possibile. E i fan di Blanca sanno che questo è il rischio più grande: spegnere il conflitto significa spegnere anche la magia. La forza della serie, sin dalla prima stagione, è sempre stata la sua umanità imperfetta. Blanca è fragile, ma combattiva. Le sue relazioni con Domenico e Michele hanno mostrato due modi diversi di vivere l’amore, due mondi opposti che rappresentano il suo continuo oscillare tra istinto e ragione. Eliminare uno dei due poli significherebbe ridurre quella complessità che ha reso la fiction un successo anche all’estero.

Le prime indiscrezioni interne, per ora non confermate, parlano di una Blanca più matura, madre e professionista. Ma il punto resta sempre lo stesso: chi è il padre del bambino? Gli autori potrebbero sfruttare questa ambiguità per tenere viva la tensione, oppure decidere di chiudere la questione con una soluzione “comoda”, spostando l’attenzione su altre trame investigative. Se così fosse, il pubblico perderebbe l’occasione di assistere a una delle evoluzioni più interessanti della serialità italiana: una protagonista che cresce, ama, sbaglia, ma non rinuncia a essere contraddittoria. Per questo, molti spettatori chiedono una sceneggiatura coraggiosa, che non semplifichi, ma scavi dentro le emozioni e le conseguenze delle scelte.
Un rischio (molto) reale
Il confronto con Imma Tataranni non è casuale. In entrambi i casi, la tentazione di “ripulire” la trama da elementi di tensione sentimentale appare forte. Ma i fan non dimenticano: sono proprio quei conflitti a tenere viva la storia. Cancellarli significherebbe normalizzare un personaggio che, per tre stagioni, ha rappresentato l’imprevedibilità e la forza di chi vive al limite tra razionalità e caos. Oggi, più che mai, il pubblico di Blanca non vuole una trama rassicurante. Vuole una storia autentica, piena di crepe e verità, proprio come la sua protagonista. Perché se Blanca dovesse diventare prevedibile, non sarebbe più Blanca.
