Tutta colpa del paradiso: il cult di Francesco Nuti che emoziona ancora, ora su Mediaset Infinity.
C’è un film che non invecchia mai, anche se porta sulle spalle quarant’anni di storia. È Tutta colpa del paradiso, diretto e interpretato da Francesco Nuti, oggi disponibile nella sezione Grandi Cult su Mediaset Infinity. Un film che non urla, non esagera, ma arriva dritto al cuore. È una commedia romantica che profuma d’autunno, con le montagne della Val d’Aosta a fare da cornice a una storia di amore e redenzione, in perfetto equilibrio tra sorriso e malinconia. Il protagonista, Romeo Casamonica, esce di prigione dopo cinque anni. Non ha più una casa, né una famiglia. Tutto è cambiato. L’unica cosa che lo tiene in piedi è la voglia di rivedere il figlio che non ha mai conosciuto, Lorenzo.
Scopre che vive con una nuova famiglia, in una baita dal nome simbolico: Paradiso. Da lì inizia una storia di tenerezza, fatta di sguardi e silenzi, dove Romeo si infiltra nella vita di chi ama senza potersi rivelare davvero. Nuti costruisce un personaggio fragile e autentico, lontano dagli eroi e dai buoni per forza. È un uomo pieno di colpe, ma anche di umanità. Un padre che si riscopre tale troppo tardi, ma con la dolcezza di chi ha imparato cosa conta davvero.
Una coppia che ha fatto sognare l’Italia, rivive su Mediaset Infinity
Accanto a lui, Ornella Muti brilla di una bellezza senza tempo. La sua Celeste è una figura luminosa, accogliente, capace di trasformare il dolore in calore domestico. La chimica tra lei e Nuti funziona in modo naturale, quasi magico. Non c’è bisogno di grandi parole: bastano i gesti, un sorriso, un abbraccio. È il tipo di amore che si riconosce al primo sguardo e che resta nella memoria di chi guarda, anche dopo i titoli di coda. Girato tra boschi e montagne innevate, questo film restituisce la poesia di un tempo sospeso. La regia di Nuti è intima e sincera, capace di trasformare il paesaggio in uno stato d’animo. Ogni inquadratura è una piccola dichiarazione d’amore alla semplicità, alla lentezza, ai sentimenti che non hanno bisogno di spiegazioni. È cinema d’altri tempi, ma che oggi, sulle piattaforme come Mediaset Infinity, ritrova un nuovo pubblico, curioso di emozionarsi come una volta.

Rivederlo oggi significa tornare a credere nella potenza del sentimento puro. Tutta colpa del paradiso non è solo una storia d’amore: è una riflessione sul perdono, sulla paternità, sull’occasione di rinascere. E proprio per questo, dopo quasi quarant’anni, riesce ancora a commuovere chiunque lo guardi. Non perché racconti qualcosa di straordinario, ma perché parla di qualcosa di vero. Su Mediaset Infinity, questo cult ritrova il posto che merita: accanto ai grandi film italiani che hanno saputo trasformare la normalità in poesia. Chi lo guarda oggi, tra un clic e una pausa, scopre che a volte serve solo un film per ritrovare se stessi. E questa volta, sì: è tutta colpa del paradiso.
