Su RaiPlay il film più proibito e controverso di Isabella Rossellini: la Chiesa non lo perdonerà mai

Isabella Rossellini, la sua ironia e un film dimenticato da riscoprire gratis.

Dopo la sua intervista a Belve, Isabella Rossellini è tornata al centro dell’attenzione del pubblico italiano. Con la sua eleganza disarmante e quell’ironia gentile che la contraddistingue, l’attrice ha ricordato alcuni momenti straordinari della sua carriera. Tra questi, ce n’è uno che molti hanno dimenticato, ma che oggi si può rivedere gratuitamente in streaming: Il Pap’occhio, l’irriverente commedia di Renzo Arbore che negli anni ’80 fece scandalo e divertì un’intera generazione. Uscito nel 1980, Il Pap’occhio non è solo un film: è un esperimento, una sfida al perbenismo dell’Italia democristiana e un attacco sottile al conformismo televisivo e religioso dell’epoca.

Arbore mescola musica, sketch, improvvisazioni e satira, costruendo un mondo surreale dove tutto è possibile: il Vaticano si trasforma in un set televisivo e i protagonisti giocano con i simboli sacri come se fossero oggetti di scena. Tra loro, spunta una giovane Isabella Rossellini, appena trentenne, che interpreta sé stessa. All’epoca era già una figura di spicco del jet set internazionale, moglie di Martin Scorsese e figlia di due icone del cinema, Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Nel film appare con la sua naturale grazia, ma anche con una sorprendente dose di autoironia: si presta al gioco, partecipa agli sketch, entra e esce dal confine tra realtà e finzione come se fosse sempre esistita in quel mondo bizzarro e visionario.

Una presenza magnetica e fuori dal tempo: Isabella Rossellini incanta su RaiPlay

La Rossellini porta in Il Pap’occhio una leggerezza che disarma. Non recita nel senso classico del termine, ma “gioca” con Arbore e con il resto del cast, dove spiccano Roberto Benigni, Mariangela Melato e un giovanissimo Diego Abatantuono. Il risultato è un film che non ha paura di esagerare, di provocare e di far ridere anche dove la risata sembra proibita. Il film venne però censurato e sequestrato per “vilipendio alla religione”, un’accusa che oggi fa sorridere ma che all’epoca fu motivo di scandalo. In realtà, Il Pap’occhio racconta più l’assurdità della società e dei media che quella della fede. È un film che gioca con i tabù, li scompone e li restituisce al pubblico sotto forma di parodia affettuosa, quasi liberatoria.

isabella rossellini
Una scena dal film di Arbore su RaiPlay

Rivederlo oggi, gratuitamente online, è come tornare a un’Italia che sapeva osare. Isabella Rossellini, in questo contesto, diventa il volto della curiosità, della libertà e della consapevolezza di chi non ha mai avuto paura di esporsi. Il suo fascino resta intatto, e la sua partecipazione al film appare come un ponte tra due mondi: quello del cinema d’autore internazionale e quello del cabaret italiano più audace. Per chi ieri sera l’ha ammirata a Belve, riscoprire Il Pap’occhio è un’occasione perfetta per scoprire un lato diverso di Isabella Rossellini: ironica, sorridente, e capace di essere sé stessa anche nel caos più creativo.

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