Terremoto This Is me su Canale 5: ora Mediaset pensa al prossimo passo.
La seconda puntata di This Is Me, lo show di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, ha segnato una vera e propria inversione di tendenza. Dopo un esordio accolto con curiosità ma con numeri non eclatanti, la trasmissione ha registrato un deciso balzo in avanti negli ascolti: oltre 2,8 milioni di spettatori e uno share del 21,2%, superando persino la concorrenza storica del Commissario Montalbano su Rai 1. Un risultato che racconta molto più di una semplice “settimana fortunata”: è la conferma che Mediaset ha trovato la chiave giusta per rendere il format davvero popolare.
La puntata del 22 ottobre è stata un omaggio sentito e spettacolare ai 40 anni di carriera di Lorella Cuccarini, simbolo di talento, energia e televisione d’altri tempi. Attorno a lei, Silvia Toffanin e il suo team hanno costruito una serata evento: grandi performance, momenti di leggerezza, clip iconiche e un parterre di ospiti capace di catturare ogni fascia di pubblico.
Sul palco si sono alternati Amadeus, Alessandro Siani, Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, Vessicchio, Garrison, Columbro, Nina Zilli, i Pooh, i Ricchi e Poveri, e persino i Pulcini della Roma. Ma il vero cuore pulsante è stato il ritorno degli ex volti di Amici, da Sarah Toscano ad alcuni professionisti storici del talent.
Il filo con Amici: il segreto della rinascita di This Is Me
La seconda puntata ha dimostrato chiaramente ciò che il pubblico desidera: mantenere saldo il legame con Amici di Maria De Filippi, senza disperderne l’energia e le emozioni. Ogni volta che sul palco compaiono ex allievi, professori o professionisti del talent, lo share si alza e la rete esplode di commenti. È un dato di fatto: Amici non è solo una scuola televisiva, ma un universo affettivo che il pubblico ha imparato ad amare e seguire negli anni. Da qui il messaggio per Mediaset è chiaro: This Is Me funziona quando parla di storie nate ad Amici e cresciute fino a diventare grandi carriere. Il successo della puntata dedicata a Lorella Cuccarini potrebbe rappresentare un punto di svolta per il futuro del programma. Il format ideale, a questo punto, potrebbe evolversi verso una struttura più “monografica”: una puntata, un volto.

Immaginate una serata tutta su Stefano De Martino, oggi tra i volti più amati della televisione italiana, oppure su Diana Del Bufalo, passata dal banco della scuola di Amici alle commedie di successo e al teatro. E perché non sognare un ritorno di Emma Marrone o Alessandra Amoroso, raccontate da chi le ha viste nascere artisticamente? Questo approccio darebbe forza e identità al programma, creando ogni settimana un piccolo evento televisivo, con una narrazione che unisce talento, emozione e riconoscibilità. Con la regia di Andrea Vicario e la direzione artistica di Stéphane Jarny, This Is Me ha tutte le carte in regola per diventare un format stabile nel palinsesto di Canale 5.
Prossima fermata: rivoluzione o consacrazione?
Ma per restare competitivo però, serve una visione chiara: meno talk generalisti e più momenti di spettacolo e memoria collettiva. Il pubblico non cerca solo interviste, ma storie vere, legami, nostalgia e autenticità. Il boom della seconda puntata lo conferma: il racconto emotivo, l’energia di Lorella Cuccarini e la presenza degli ex di Amici hanno dato allo show la sua vera identità. Mediaset ha tra le mani un format che può ancora crescere, a patto di ascoltare ciò che dice il pubblico.
E se il terremoto degli ascolti dovesse continuare, il prossimo passo potrebbe essere proprio questo: una nuova era del sabato sera firmata Toffanin, dove ogni puntata diventa una festa dedicata a un talento nato da Amici. Un colpo di scena che non solo manterrebbe alti gli ascolti, ma potrebbe trasformare This Is Me nel nuovo show di riferimento dell’intrattenimento Mediaset.
