Il ritorno de Il Postino: la poesia di Troisi torna a vivere su Mediaset Infinity in versione restaurata.
Ci sono film che non invecchiano, che anzi migliorano col tempo. Il Postino è uno di questi. Mediaset Infinity rilancia il capolavoro di Massimo Troisi in una versione restaurata digitalmente, disponibile gratuitamente sulla piattaforma. Un evento raro: rivedere un classico di questo livello in alta definizione, con colori e suoni che riportano alla luce ogni sfumatura dell’isola, del mare e del sorriso di Mario Ruoppolo. Quando uscì nel 1994, Il Postino commosse il mondo. Oggi, a distanza di trent’anni, torna a farlo con la stessa forza, anzi con un’intensità nuova. Non è soltanto un film, ma una lettera d’amore al cinema italiano, al potere delle parole e alla fragilità di chi sogna.

Massimo Troisi girò Il Postino in condizioni di salute difficilissime, ma con un’urgenza creativa che sfiora la leggenda. Girava poche ore al giorno, poi si ritirava per riposare. Morì ventiquattr’ore dopo l’ultima ripresa. Eppure, ogni scena conserva una leggerezza e una grazia impossibili da imitare. Troisi non interpreta Mario: è Mario, con la sua timidezza, la sua ironia disarmante, il modo unico di guardare la vita con pudore e curiosità. Accanto a lui, Philippe Noiret offre un Pablo Neruda intimo e saggio, lontano dalle celebrazioni retoriche. La loro amicizia, fatta di silenzi, sguardi e metafore è diventata simbolo dell’incontro tra due mondi: la cultura e la semplicità, la parola e l’emozione.
Premi, incassi e un impatto che non si è mai spento su Mediaset Infinity
Il Postino fece la storia: cinque nomination agli Oscar, un premio vinto per la colonna sonora di Luis Bacalov, applausi da Hollywood a Cannes. Nessun film italiano, dopo Nuovo Cinema Paradiso, aveva conquistato così tanto il pubblico internazionale. Con oltre 80 milioni di dollari d’incasso mondiale, entrò nella top ten dei film non in lingua inglese più visti di sempre negli Stati Uniti. In Italia superò i dieci milioni di spettatori, un risultato che oggi sembrerebbe impensabile per una pellicola tanto intima. Ma il vero successo arrivò dopo: Il Postino divenne una metafora della dignità e della bellezza nascosta nelle piccole cose. Nelle scuole si studia ancora come esempio di equilibrio tra realismo e poesia. Nelle università americane è citato nei corsi di cinema come esempio perfetto di “minimalismo emozionale”.
Rilanciare oggi Il Postino significa restituire al pubblico un frammento di memoria collettiva. La versione restaurata, curata con attenzione filologica, permette di riscoprire dettagli che sul grande schermo erano sfuggiti: la luce del tramonto che avvolge l’isola, il battito sommesso delle onde, la voce roca e delicata di Troisi. Mediaset non punta solo sulla nostalgia: invita una nuova generazione di spettatori a riscoprire un film che racconta la libertà di essere se stessi e la forza della parola come strumento di riscatto. Un gesto culturale, ma anche un investimento emotivo: nel mare di contenuti digitali, Il Postino resta una bussola che ricorda cosa significhi davvero “sentire” il cinema.
