Giuseppe Zeno, anima ferita in una fiction dimenticata: il ruolo che vale più di Liguori di Blanca 3

Giuseppe Zeno, più intenso che mai: il suo volto più oscuro e potente in Le mani dentro la città.

Tra i volti più amati della fiction italiana, Giuseppe Zeno continua a sorprendere per la capacità di reinventarsi. Dopo aver conquistato il pubblico di Rai 1 con l’eleganza e la sensibilità del commissario Liguori in Blanca 3, l’attore napoletano mostra una sfumatura completamente diversa in Le mani dentro la città, disponibile su Mediaset Infinity. Qui Zeno si muove in un universo cupo, realistico, dove la lotta alla criminalità assume un volto umano, tormentato e profondo. Nel ruolo dell’ispettore Michele Benevento, Zeno abbandona i toni raffinati e ombrosi di Liguori per abbracciare un’interpretazione ancora più tesa e dolorosa. Benevento è un uomo di legge. Non si accontenta di fermare i colpevoli: vuole capire, andare a fondo, sfidare i poteri nascosti che controllano Milano.  Il suo passato, segnato da ferite personali, lo spinge a non mollare mai, anche quando tutto sembra perduto.

La forza di Zeno sta nel non recitare mai sopra le righe. Ogni sguardo, ogni silenzio pesa quanto una battuta. Il risultato è un personaggio che non si dimentica, perché non vive solo nella trama, ma nella carne e nella coscienza dello spettatore. Le mani dentro la città, prodotta da Taodue e diretta da Alessandro Angelini, è una fiction coraggiosa. Racconta la ‘ndrangheta infiltrata nel Nord Italia, le collusioni con il mondo dell’imprenditoria e della politica, e le contraddizioni di un Paese che spesso si scopre complice di ciò che condanna. Accanto a Zeno, Simona Cavallari interpreta la commissaria Viola Mantovani, donna decisa e diffidente che impara a fidarsi di lui solo dopo averne riconosciuto la forza morale. Tra i due nasce un’intesa fatta di rispetto e silenzi, che regge il cuore emotivo della serie. Il resto del cast, da Marco Rossetti a Andrea Tidona, contribuisce a dare credibilità a una storia che non semplifica mai la realtà, ma la mostra in tutta la sua durezza.

Giuseppe Zeno, l’attore che non si ripete mai

Chi lo conosce per Blanca, in cui veste i panni di un commissario empatico e riservato, resterà colpito dal contrasto. In Le mani dentro la città Zeno spegne la luce del fascino e accende quella del dolore, incarnando un ispettore che vive sul confine tra giustizia e vendetta. Il suo Michele Benevento non è un eroe classico. È un uomo che sbaglia, cade, ma non smette di cercare la verità. E in questo, Zeno mostra una delle sue migliori interpretazioni: asciutta, umana, mai costruita. Oggi, con il ritorno in streaming, questa fiction trova una seconda vita.

giuseppe zeno
Giuseppe Zeno in Blanca 3 su Rai 1

È una serie che merita di essere vista non solo per la qualità della scrittura, ma perché anticipava temi che oggi, dieci anni dopo, sono ancora attuali: la corruzione economica, le infiltrazioni mafiose e la solitudine di chi prova a combatterle. Zeno regge il racconto con una presenza magnetica, quasi teatrale, ma sempre credibile. Guardarlo in questa veste, dopo averlo amato in Blanca, significa scoprire quanto possa essere versatile un attore che non teme la profondità dei ruoli difficili.

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