Poco tempo per guardarlo: Netflix cancella il biopic più elegante e ribelle degli ultimi anni candidato all’Oscar

Su Netflix c’è un titolo che merita di essere recuperato prima che sparisca il 16 ottobre.

C’è un momento preciso in cui una donna smette di seguire le regole e inizia a scriverle. Per Gabrielle Chanel, quel momento arriva molto prima che il mondo la conosca come Coco. Ed è proprio lì che si ferma il film Coco avant Chanel – L’amore prima del mito, disponibile su Netflix ancora per pochi giorni, fino al 16 ottobre, prima di essere rimosso dal catalogo. Diretto da Anne Fontaine e interpretato con grazia magnetica da Audrey Tautou, il film racconta gli anni sconosciuti della più grande rivoluzionaria della moda del Novecento. Nessuna sfilata, nessuna doppia “C” intrecciata, nessuna celebrità in tweed: solo una ragazza cresciuta in un orfanotrofio, con il talento di cucire il proprio destino punto dopo punto.

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Una scena dal film, disponibile su Netflix fino al 16 ottobre

La storia si apre con una giovane Gabrielle che canta nei cabaret di provincia, abituata a farsi spazio in un mondo in cui le donne sono spesso soltanto decorative. Ma Chanel non accetta quel ruolo. Trova nell’eleganza un linguaggio, nei tessuti una forma di libertà. Prima diventa l’amante di un aristocratico, Etienne Balsan, poi si innamora di Boy Capel, l’uomo che la spinge a inseguire la sua indipendenza. E mentre il mondo la vorrebbe moglie, amante o musa, Coco sceglie di essere sé stessa: imprenditrice, artista, creatrice. Il film non racconta il mito, ma la donna che lo ha costruito con le mani sporche di lavoro e lo sguardo rivolto avanti. È una biografia intima, delicata e potente insieme, tratta dal romanzo “L’Irrégulière” di Edmonde Charles-Roux, che restituisce a Chanel la sua dimensione più vera: quella di una ribelle elegante.

L’eleganza come rivoluzione: su Netflix fino al 16 ottobre

Audrey Tautou offre una delle interpretazioni più raffinate della sua carriera. Il suo volto è quello di una donna che non ha ancora trovato la fama, ma ha già trovato sé stessa. Ogni inquadratura è un piccolo quadro: cappelli che diventano simboli, tessuti che prendono vita, sguardi che sanno dire più delle parole. Non stupisce che Coco avant Chanel abbia raccolto elogi in tutto il mondo, una candidatura all’Oscar per i migliori costumi, oltre a nomination ai César, ai BAFTA e agli European Film Awards. È un film che profuma di libertà, di Parigi e di futuro.

Eppure, Netflix lo terrà in catalogo ancora per poco. Un peccato, perché questa pellicola non è solo un biopic: è un viaggio nella nascita del coraggio femminile, un racconto che parla di tutte le donne che, come Chanel, hanno osato essere diverse. Chi non l’ha ancora visto ha pochi giorni per farlo. Perché certi film non vanno semplicemente guardati: vanno vissuti, prima che scompaiano.

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