A casa del Prof Daniele Persegani: pranzo emiliano per Giovanna Civitillo e Amadeus tra gnocco fritto e risate.
Un pranzo che profuma di casa, di Emilia e di genuinità. È quello che Giovanna Civitillo e Amadeus hanno condiviso con il loro amico e collega Daniele Persegani, lo chef più amato di È sempre mezzogiorno. La tavola? Imbandita come solo in Emilia-Romagna si sa fare: taglieri generosi, salumi che sciolgono, gnocco fritto croccante e quella luce calda che racconta la convivialità italiana meglio di mille parole.
La foto pubblicata da Giovanna su Instagram parla chiaro: un pranzo “dal Prof” che è molto più di un invito, è un viaggio dentro i sapori della tradizione. Sul tavolo, un trionfo di prosciutto crudo, coppa, culatello e mortadella tagliata a mano, serviti accanto a un cestino di gnocco fritto dorato, leggero e perfetto da accompagnare a ogni fetta di salume. Accanto, un piatto di peperoni sott’olio, una fetta di formaggio cremoso che quasi si scioglie nel piatto e un bicchiere verde smeraldo, a ricordare quanto in Emilia il cibo sappia essere anche allegria e colore.
Amadeus e Giovanna da Daniele Persegani: bontà e felicità a tavola tra salumi e verdure
Daniele Persegani, originario di Cremona ma adottato da tutta Italia, ha fatto dell’ospitalità la sua firma. Chiunque lo conosca o lo segua in tv, sa che ogni suo pranzo è una festa. E con Giovanna e Amadeus, amici di lunga data, la tavola non poteva che diventare una scena di vita vera, tra risate, aneddoti e quel calore tipico delle domeniche italiane. La cucina di Persegani rappresenta il cuore dell’Emilia: sapori autentici, porzioni generose e una semplicità che conquista. Nulla di costruito, tutto vero. Dal gnocco fritto che profuma d’olio buono alle verdure sott’olio preparate “come una volta”, ogni piatto è un abbraccio. E guardando la foto, è impossibile non immaginare il tintinnio dei bicchieri e le voci che si intrecciano tra un boccone e l’altro.

Giovanna, con la sua spontaneità e il sorriso contagioso, condivide un momento di vita che profuma di autenticità. Niente lustrini, niente scenografie: solo buon cibo, amici sinceri e la magia della tradizione italiana. È la dimostrazione di quanto la cucina, soprattutto quella di casa nostra, resti il collante perfetto tra persone e storie. Un pranzo come questo non è solo una pausa dal caos televisivo, ma una dichiarazione d’amore alla nostra cultura gastronomica. Dall’Emilia al resto d’Italia, è un invito a riscoprire la bellezza dei gesti semplici: rompere un pezzo di gnocco fritto caldo, affondarlo in una fetta di prosciutto e ridere insieme. Perché la felicità, spesso, ha il sapore dell’impasto e dell’amicizia.
