La battaglia del preserale: Affari Tuoi contro La Ruota della Fortuna tra ascolti, sfori e proteste.
La fascia preserale in Italia è diventata il campo di battaglia più acceso dell’autunno 2025. Ogni sera milioni di spettatori si dividono tra Affari Tuoi su Rai 1 e La Ruota della Fortuna su Canale 5, due format storici che hanno riportato al centro dell’attenzione la competizione tra reti. La lotta non si gioca solo a colpi di share, ma soprattutto sugli ormai famigerati “sfori”, cioè l’allungamento strategico dei programmi oltre l’orario previsto. Non più semplici “tattiche”, ma vere e proprie armi nella guerra degli ascolti.
Mediaset ha deciso di puntare forte sul ritorno della Ruota, affidata alla conduzione rassicurante di Gerry Scotti, che oscilla tra 3,3 e 3,7 milioni di telespettatori con uno share fino al 20%. Dall’altra parte, la corazzata Rai regge con numeri ancora più solidi: Amadeus porta a casa oltre 4 milioni di spettatori e share che viaggiano stabilmente oltre il 22%. Una distanza che non lascia tranquilli i vertici Mediaset, determinati a rosicchiare terreno con ogni mezzo. Il problema? Questi minuti extra spesso rubano spazio al TG e all’access prime time, con conseguenze a catena sull’inizio della prima serata. Una strategia che divide: c’è chi la considera un colpo di genio per mantenere il pubblico incollato allo schermo e chi invece accusa le reti di falsare i dati Auditel.
Stasera la festa di Stefano De Martino ad Affari Tuoi accende il dibattito: prima serata alle 22?
La puntata di questa sera promette di alimentare nuove polemiche. Oggi è il compleanno di Stefano De Martino, volto di punta di Rai 2 e protagonista sempre più presente nel prime time. Per l’occasione è prevista un’incursione di Herbert Ballerina, che porterà in studio un momento di festa a sorpresa. Un dettaglio che potrebbe sembrare innocuo, ma che in realtà ha acceso il dibattito: la celebrazione comporterà inevitabilmente un ulteriore sforo. Tradotto, la prima serata potrebbe iniziare non prima delle 22:00. Una scelta che manda su tutte le furie parte del pubblico, già esasperato dai palinsesti ballerini. Sui social non mancano i commenti ironici: c’è chi lamenta di dover rivedere le proprie abitudini serali e chi critica il fatto che i programmi di prima serata, costati milioni alle reti, debbano partire sempre più tardi. Altri invece vedono la mossa come un modo furbo per trasformare un compleanno in un evento televisivo, catturando ancora più spettatori.

Questa dinamica dimostra quanto il preserale sia diventato non solo un momento d’intrattenimento, ma un vero laboratorio di strategie editoriali. Gli “sfori” non sono più semplici incidenti di percorso, bensì una leva di potere che ridefinisce i confini tra preserale e prime time. La serata di festa per De Martino potrebbe sembrare solo un dettaglio mondano, ma in realtà rivela il cuore della questione: quanto è sostenibile un sistema che piega i palinsesti in nome dell’audience? Gli spettatori chiedono chiarezza e tempi certi, mentre le reti inseguono il minuto in più per vincere la sfida. Forse la vera partita del preserale non si gioca tra Rai e Mediaset, ma tra la logica dell’ascolto e quella del rispetto del pubblico.
