Dalla penna di Camilleri, ma non è Montalbano: l’imperdibile serie siciliana su Prime Video

La mossa del cavallo: il regalo nascosto di Camilleri disponibile su Prime Video.

Chi ama Andrea Camilleri e l’universo del Commissario Montalbano non può lasciarsi sfuggire una gemma che porta la sua firma, anche se non riguarda direttamente le avventure dell’amatissimo commissario di Vigata. Stiamo parlando de La mossa del cavallo, serie disponibile a noleggio su Prime Video, che trasporta lo spettatore in una Sicilia diversa, antica e affascinante, e che regala la stessa potenza narrativa, ironica e tagliente, che ha reso immortali le storie di Montalbano. La mossa del cavallo è tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Camilleri nel 1999, ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto. La storia si apre nel 1877, in una Sicilia ancora ferita dall’unificazione italiana, dove le tensioni sociali e linguistiche si intrecciano alle prime forme di criminalità organizzata.

andrea camilleri
Michele Riondino ne La mossa del cavallo su Prime Video

Il protagonista è Giovanni Bovara, siciliano di nascita ma cresciuto in Liguria, nominato nuovo ispettore capo ai mulini di Montelusa con il compito di far rispettare la discussa tassa sul macinato. A interpretarlo una presenza nota agli amanti del genere: Michele Riondino. La sua posizione scomoda lo mette immediatamente al centro di intrighi, omertà e sospetti. Un omicidio lo travolge e lo rende persino accusato ingiustamente, ma sarà proprio qui che Bovara compirà la celebre “mossa del cavallo”: un colpo d’astuzia, un cambio di prospettiva che gli permetterà di ribaltare la situazione usando le stesse armi dei suoi avversari. Montelusa e Vigata, le due città immaginarie create da Camilleri, fanno da sfondo tanto alle indagini di Montalbano quanto a questa vicenda ottocentesca.

Un Camilleri diverso, ma riconoscibile su Prime Video

Cambiano gli anni, cambiano i protagonisti, ma l’anima resta la stessa. La Sicilia che emerge dalle pagine di Camilleri e che prende vita sullo schermo è sempre attraversata da ironia, critica sociale e quella sottile vena di commedia che trasforma il giallo in qualcosa di unico. Chi è abituato al commissario Montalbano troverà qui un mondo parallelo, un “fratello maggiore” ambientato in un’epoca diversa, dove il dialetto diventa protagonista. Camilleri mescola con maestria l’italiano postunitario con il siciliano e persino con il genovese, costruendo una lingua viva che non è solo colore locale, ma strumento di indagine e di identità.

Guardare La mossa del cavallo significa scoprire un Camilleri storico, capace di unire la precisione del contesto ottocentesco con il ritmo serrato del giallo. Non ci sono le tecnologie moderne né le dinamiche investigative del commissario, ma ci sono la stessa tensione, gli stessi archetipi, la stessa capacità di raccontare la Sicilia come specchio dell’Italia intera. Per questo la serie disponibile su Prime Video rappresenta un piccolo tesoro: un regalo che Camilleri ha lasciato ai suoi lettori e agli spettatori, un ponte ideale con l’universo di Montalbano che però vive di vita propria, affascinando chiunque ami storie di intrigo, di potere e di identità.

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