Stasera in tv su Cielo il cult che ha ispirato Quentin Tarantino: Django di Sergio Corbucci.
Quando si parla di spaghetti western, il pensiero corre subito a un titolo che ha fatto epoca: Django. Uscito nel 1966, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da un magnetico Franco Nero, questo film non è soltanto un classico del cinema italiano ma una pietra miliare che ha spalancato nuove strade per il genere e che, decenni dopo, ha ispirato Quentin Tarantino per il suo Django Unchained. Vederlo oggi non è solo un ritorno al passato, ma un’immersione in un cinema capace di rompere le regole e proporre un linguaggio innovativo, destinato a influenzare generazioni di registi. Il film segue Django, ex soldato tormentato, che attraversa un paesaggio fangoso trascinando con sé una bara misteriosa.
Durante il cammino salva Maria, giovane perseguitata da un gruppo di banditi, e si ritrova al centro di uno scontro sanguinoso tra due fazioni: il maggiore Jackson, capo di un manipolo di fanatici razzisti, e i rivoluzionari messicani guidati dal generale Hugo Rodríguez. Dietro la bara, Django nasconde un’arma inaspettata: una mitragliatrice con cui travolge i nemici in alcune delle sequenze più iconiche e violente mai viste in un western. Il suo obiettivo non è la gloria, ma la vendetta per la morte della moglie. La chiusura del film, con un Django ferito e mutilato ma ancora in piedi, ha fatto scuola: un eroe diverso, fragile e disperato, ma impossibile da piegare.
Django torna stasera in tv: Il cast e la forza dei personaggi
Accanto a Franco Nero, che con Django entra nella leggenda, troviamo Loredana Nusciak nel ruolo di Maria, Eduardo Fajardo come l’odioso maggiore Jackson e José Bódalo nei panni del generale Hugo. Una galleria di personaggi che contribuisce a rendere la storia cupa, sporca, lontana dagli scenari patinati dei western americani. E poi c’è la città di fango, la fotografia desolata, le atmosfere claustrofobiche: elementi che hanno reso “Django” un cult senza tempo. Django ha scandalizzato e affascinato allo stesso tempo. La violenza estrema lo fece censurare in diversi paesi, ma fu proprio quella radicalità a dargli forza. Tarantino ha dichiarato di essersi innamorato del film perché rompeva con il mito del cowboy eroico e mostrava un mondo sporco, corrotto, crudele.

Il regista americano ha voluto rendergli omaggio con Django Unchained nel 2012, non solo citandone il titolo ma inserendo anche Franco Nero in un cameo che i fan hanno riconosciuto subito come un tributo. Quasi sessant’anni dopo la sua uscita, quello di stasera in tv rimane un film illuminante: ha trasformato il western, ha influenzato il cinema pop e ha aperto la strada a un modo nuovo di raccontare vendetta, dolore e sopravvivenza. Chi lo guarda stasera su Cielo non assisterà a un semplice western, ma a un pezzo di storia del cinema italiano che ha conquistato Hollywood e che continua a essere citato, studiato e amato in tutto il mondo.
