Dentro la Notizia debutta su Canale 5: ascolti e confronto con Merlino e D’Urso e le critiche social.
Ieri, lunedì 1 settembre, Canale 5 ha acceso i riflettori su una nuova stagione pomeridiana con il debutto di Dentro la Notizia, condotto da Gianluigi Nuzzi. Il format, presentato come una svolta editoriale per la rete, ha subito attirato l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Nuzzi, nel lancio promozionale, aveva promesso un racconto “fatto di tasselli, un mosaico in cui ogni notizia trova posto fino ad arrivare alla verità”. Il pomeriggio di Canale 5, dopo la lunga era Barbara D’Urso e l’esperimento meno fortunato con Myrta Merlino, cambia pelle ancora una volta. Grafica inedita, studio rinnovato con tonalità blu e rosso (che molti hanno paragonato a La Vita in Diretta di Alberto Matano), e soprattutto un taglio narrativo che punta tutto sulla cronaca nera e sull’attualità più dura, lasciando per ora da parte gossip, spettacolo e costume.
La prima puntata di Dentro la Notizia ha raccolto 1.277.000 telespettatori (18,2%) nella prima parte e 1.220.000 (16%) nella seconda, con i saluti finali seguiti da 1.210.000 spettatori e il 14% di share. Numeri che raccontano un avvio discreto, sicuramente migliore rispetto al debutto di Merlino lo scorso anno, quando Pomeriggio 5 aveva esordito con 1.098.000 spettatori (14,9%) nella prima parte e 969.000 (12,4%) nella seconda. Il confronto con Barbara D’Urso, però, resta inevitabile: nel 2022 la conduttrice aveva inaugurato la stagione con 1.397.000 spettatori (18,7%) nella presentazione e 1.318.000 (17%) nella parte centrale. La curva d’ascolto dimostra quindi che il pubblico, almeno inizialmente, risponde meglio al nuovo progetto rispetto all’anno scorso, ma resta ancora lontano dal traino emotivo e dall’impatto popolare che garantiva la D’Urso.
Le critiche social a Dentro la Notizia: studio freddo e troppa pubblicità
Il debutto di Dentro la Notizia non è passato inosservato sui social. Le prime reazioni hanno messo in evidenza due aspetti principali: l’atmosfera dello studio e la gestione della pubblicità. Molti utenti hanno definito l’allestimento “asettico” e “freddo”. Le tinte cupe e la scelta di un’impostazione quasi da tg non sembrano sposarsi con l’orario pomeridiano e Canale 5, che da anni ha abituato i telespettatori a un intrattenimento più caldo e accogliente. È vero che il programma racconta tragedie e cronaca nera, ma il paragone con l’epoca d’urso è inevitabile: mancava la leggerezza, quel respiro necessario che fa scivolare via il peso delle notizie più dure. Altro punto criticato riguarda i troppi stacchi pubblicitari. La narrazione, spezzata di continuo da interruzioni, ha reso difficile mantenere la tensione e la linearità del racconto. Un dettaglio che, in un prodotto che vuole avere ritmo e impatto, rischia di diventare un limite.

Molti si chiedono se l’exploit di ascolti di ieri non sia stato dettato soprattutto dalla curiosità per la novità. La vera prova arriverà nelle prossime settimane, quando Matano tornerà su Rai 1 con La Vita in Diretta, pronto a contendere la fascia oraria. L’operazione Mediaset appare coraggiosa, ma lascia spazio a riflessioni strategiche. Una parte di pubblico, infatti, avrebbe probabilmente gradito un pomeriggio più leggero, magari con Federica Panicucci al timone. La conduttrice, da anni legata a Mattino 5, avrebbe potuto portare nel daytime una formula più equilibrata, meno cupa e più affine allo spirito del pomeriggio televisivo tradizionale. Un format in stile La Volta Buona di Caterina Balivo, capace di mixare attualità, costume e intrattenimento, avrebbe forse rappresentato la soluzione ideale. Panicucci avrebbe potuto offrire a Canale 5 un prodotto competitivo senza rinunciare del tutto a quella leggerezza che il pubblico continua a chiedere.
Il futuro del pomeriggio Mediaset
Per ora, Dentro la Notizia resta un esperimento ambizioso che ha saputo partire con dati sopra le aspettative rispetto al 2024. Tuttavia, tra studio troppo freddo, pubblicità invasive e una linea editoriale che rischia di appesantire il pomeriggio, il percorso non appare privo di ostacoli.
Il pubblico ha dimostrato di saper accogliere le novità, ma ha anche lasciato chiaro un messaggio: il pomeriggio televisivo non può vivere soltanto di cronaca nera. Se Mediaset vorrà davvero vincere la sfida con Rai 1, servirà una correzione di rotta, capace di bilanciare informazione e leggerezza.
