Netflix lo cancella presto, perderlo è da pazzi: il cult targato Spielberg che ha commosso generazioni

Hook – Capitan Uncino: l’addio su Netflix al cult che non smette di emozionare.

Il 29 settembre Netflix toglierà dal catalogo Hook – Capitan Uncino, il film diretto da Steven Spielberg che ha segnato l’immaginario di un’intera generazione. Una notizia che pesa per chi ama i grandi classici del cinema d’autore e che obbliga gli spettatori a correre contro il tempo: rivederlo prima che sparisca dalla piattaforma è un’occasione da non perdere. Uscito nel 1991, Hook ha saputo trasformare una favola immortale in un racconto adulto e malinconico. Robin Williams nei panni di Peter Banning – un Peter Pan cresciuto che ha dimenticato la magia – e Dustin Hoffman come un Capitan Uncino teatrale e magnetico hanno creato un duello epico. Accanto a loro brillano Julia Roberts come Trilli, Bob Hoskins come Spugna e una commovente Maggie Smith nel ruolo di Wendy ormai anziana.

All’uscita, la critica accolse il film in modo contrastante, ma il pubblico lo trasformò in un successo mondiale con oltre 300 milioni di dollari al botteghino. Oggi, a distanza di più di trent’anni, Hook continua a conquistare nuovi spettatori grazie alla sua miscela di avventura, ironia e riflessione sulla perdita dell’infanzia. La storia parte da Londra, dove Peter Banning vive come avvocato troppo preso dal lavoro e distante dalla famiglia. Quando Capitan Uncino rapisce i suoi figli, Peter è costretto a tornare sull’Isola che non c’è. Guidato da Trilli e dai Bimbi Sperduti, ritrova il coraggio e la fantasia dimenticata. Il duello con Uncino diventa non solo una battaglia spettacolare, ma anche il simbolo di un uomo che impara a essere di nuovo padre e a riscoprire la parte più autentica di sé.

Hook – Capitan Uncino su Netflix: perché perderlo è un peccato

Oltre alla regia di Spielberg, Hook è un condensato di momenti iconici: dal rifugio dei Bimbi Sperduti alle scenografie da Oscar, dalla colonna sonora travolgente di John Williams alle frasi che sono entrate nella memoria collettiva. È un film che parla al bambino che resta dentro ogni adulto, e che riesce ancora oggi a far emozionare, divertire e riflettere. Sapere che il 29 settembre sparirà da Netflix significa privarsi di un pezzo di storia del cinema facilmente accessibile con un clic. Per questo vale la pena correre subito a recuperarlo: rivedere Robin Williams volare ancora una volta verso la seconda stella a destra non è un’esperienza da rimandare.

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Una scena da Hook – Capitan Uncino disponibile su Netflix fino al 29 settembre

Il film vanta una serie di retroscena sorprendenti. David Bowie rifiutò il ruolo di Uncino, lasciando spazio a Hoffman. Julia Roberts, soprannominata “Tinker Hell” sul set, ebbe rapporti difficili con la troupe. Ci sono cameo inaspettati: Glenn Close travestita da pirata, Phil Collins come ispettore, persino George Lucas e Carrie Fisher in un’apparizione magica. Dettagli che hanno contribuito a rafforzarne il mito negli anni. Hook – Capitan Uncino è molto più di un semplice film fantasy. È un racconto sull’importanza della memoria, della famiglia e del coraggio di restare fedeli alla propria infanzia interiore. Nonostante le critiche dell’epoca, ha resistito al tempo, trasformandosi in un punto fermo della cultura pop. Ed è proprio questa resistenza che lo rende un cult eterno: non importa quante volte lo si riguardi, la magia dell’Isola che non c’è riesce sempre a tornare.

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