Flop negli anni ’90, ma è tratto da un grande romanzo: stasera in tv un thriller troppo incompreso

Stasera in tv su Iris c’è L’ultimo appello: il film flop che oggi è una chicca da riscoprire.

Tra i palinsesti di questa sera spicca un titolo che negli anni ’90 non ottenne il successo sperato, ma che oggi rappresenta una vera e propria chicca da recuperare. Parliamo de L’ultimo appello (The Chamber), thriller giudiziario del 1996 diretto da James Foley e tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham. Un film che, pur avendo deluso al momento dell’uscita, col passare del tempo ha conquistato una nuova vita come piccolo gioiello nascosto per gli appassionati del genere. Il film, ambientato in Mississippi, racconta la storia di Sam Cayhall, ex militante del Ku Klux Klan condannato a morte per l’uccisione di due bambini in un attentato dinamitardo negli anni ’60. A poche settimane dall’esecuzione, entra in scena il nipote Adam Hall, giovane avvocato interpretato da Chris O’Donnell, che decide di difenderlo nel disperato tentativo di ottenere un ultimo appello.

La narrazione intreccia il dramma familiare con temi scottanti come il razzismo, la giustizia e il peso delle colpe ereditarie. A rendere il tutto ancora più intenso c’è l’interpretazione magistrale di Gene Hackman, che regala profondità e ambiguità al personaggio di Sam Cayhall. Nonostante le critiche miste ricevute, L’ultimo appello vanta un cast di altissimo livello. Oltre a Gene Hackman e Chris O’Donnell, troviamo Faye Dunaway, Robert Prosky e Raymond J. Barry. Una squadra di interpreti che avrebbe potuto garantire un trionfo al botteghino, ma che invece si scontrò con una sceneggiatura giudicata meno incisiva rispetto ad altri adattamenti dei romanzi di Grisham. La regia di James Foley, pur elegante, non bastò a rendere il film un successo immediato. Tuttavia, proprio questa sua natura sospesa e imperfetta lo rende oggi ancora più affascinante da (ri)scoprire.

Accoglienza e incassi: da flop a cult minore. L’ultimo appello stasera in tv su Iris

Al momento della sua uscita, L’ultimo appello non conquistò la critica. Molti recensori parlarono di “occasione sprecata”, puntando il dito sulla scelta di O’Donnell come protagonista e sulla sceneggiatura di William Goldman, considerata troppo debole. Al botteghino, i numeri non furono migliori: poco più di 12 milioni di dollari incassati nelle prime settimane contro un budget di circa 50 milioni. Un risultato che decretò il film come un mezzo fallimento commerciale. Eppure, col passare degli anni, la pellicola è stata rivalutata. La forza della performance di Hackman e i temi affrontati con coraggio hanno restituito a questo film un’aura da “cult minore”, apprezzato dagli amanti dei legal thriller e delle storie di riscatto familiare.

stasera in tv
Una scena d L’ultimo appello stasera in tv

Chi ama i thriller giudiziari con sfumature drammatiche non può perdere L’ultimo appello. La pellicola, pur non essendo perfetta, ha una capacità rara di far riflettere e di coinvolgere emotivamente lo spettatore. È un film che costringe a interrogarsi sulla giustizia, sul perdono e sull’eredità del passato, con una tensione che cresce scena dopo scena. Stasera in tv su Iris rappresenta l’occasione ideale per rivalutarlo, senza aspettative da blockbuster, ma con la curiosità di riscoprire un titolo che merita più di quanto ricevette al tempo della sua uscita.

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