La caccia di Marco Bocci arriva in anteprima esclusiva su RaiPlay: un dramma familiare dal cast stellare.
RaiPlay propone in anteprima esclusiva La caccia, il secondo film da regista di Marco Bocci, già autore di A Tor Bella Monaca non piove mai. Dopo l’uscita nelle sale nel 2023, la pellicola approda ora in streaming con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio, offrendo un’esperienza intensa e immersiva, sospesa tra noir e dramma familiare. La trama ruota attorno a quattro fratelli, Luca, Silvia, Giorgio e Mattia, riuniti solo dalla morte improvvisa del padre. L’eredità lasciata dall’uomo, severo e ossessionato dalla caccia, è una villa piena di memorie dolorose. Lì i fratelli si confrontano con rancori mai sopiti e conflitti che esplodono in una sfida estrema: una battuta di caccia, con in palio tutto il patrimonio familiare. La narrazione procede tra tensioni, segreti e rivalità, dipingendo un affresco cupo delle dinamiche domestiche e delle ferite mai guarite.

Il cuore del film è nelle interpretazioni. Laura Chiatti porta in scena Silvia, una donna fragile ma combattiva, che lotta contro la tossicodipendenza e i fantasmi del passato. Filippo Nigro interpreta Luca, energico e spietato venditore di auto, simbolo di un pragmatismo cinico e feroce. Paolo Pierobon dà vita a Giorgio, un uomo logorato dalla pressione familiare e sociale, mentre Pietro Sermonti veste i panni di Mattia, pittore inquieto e tormentato. A chiudere il cerchio c’è Peppino Mazzotta nel ruolo del padre, figura severa e ossessionata dalla caccia, la cui ombra incombe su tutta la vicenda. Lo stesso Marco Bocci appare in un piccolo ma significativo ruolo, confermando la volontà di intrecciare da vicino scrittura, regia e interpretazione.
La regia di Bocci e la forza delle immagini: La caccia è in esclusiva su RaiPlay
Bocci, qui anche co-sceneggiatore, costruisce un racconto che si ispira alle favole nere dei Fratelli Grimm, traslandole in un contesto familiare realistico e contemporaneo. La regia punta a scavare nella psicologia dei personaggi più che nell’azione, con un ritmo che alterna lentezza contemplativa a momenti di pura tensione. La fotografia contribuisce in modo decisivo: luci cupe e atmosfere rarefatte esaltano il senso di oppressione della villa, quasi fosse un personaggio a sé. La musica gioca un ruolo essenziale: la colonna sonora accompagna il viaggio emotivo dei protagonisti con sonorità cupe, tese e mai rassicuranti. Non si tratta di un accompagnamento decorativo, ma di un elemento narrativo che sottolinea i conflitti interiori, rendendo palpabile il contrasto tra l’illusione di un abbraccio familiare e l’impossibilità di liberarsi dai traumi del passato.
Alla sua uscita in sala, La caccia ha diviso la critica: da un lato l’originalità della regia e le prove intense degli attori, dall’altro una certa frammentarietà nella parte centrale e nel finale. Resta però un film coraggioso, che non cerca scorciatoie né facili consolazioni. Bocci consegna allo spettatore un dramma senza lieto fine, che riflette sulle ferite della memoria, sull’eredità della violenza e sulla sottile linea tra amore e rancore. Con l’arrivo su RaiPlay, questa favola nera diventa accessibile a chi desidera riscoprire il cinema italiano contemporaneo nelle sue forme più sperimentali, con un cast di grande spessore e una regia che lascia il segno. Attualmente è nella Top 10 dei titoli più cliccati.
