La risposta a Sex and the City è su Netflix: serie spagnola ancora più pop e sfrontata

Dopo il gran finale di And Just Like That, c’è una serie che potrebbe piacerti ancora di più.

Sarah Jessica Parker ha detto addio a Carrie Bradshaw con parole commoventi e piene di riconoscenza. Il suo messaggio social dopo l’ultimo episodio di And Just Like That suonava come un lungo abbraccio a un personaggio che l’ha accompagnata per quasi trent’anni. Con il cuore pieno e la voce tremante, l’attrice ha salutato definitivamente la donna che ci ha fatto compagnia tra sogni, tulle e cosmopolitan. Ma mentre l’ultima scarpa di Manolo si allontana sullo sfondo di Manhattan, c’è un’altra città, un’altra penna e altre quattro amiche che stanno rubando la scena: Valeria.

Madrid, estate piena. Niente taxi gialli, ma terrazze affollate, vino rosso e notti che sembrano non finire mai. Qui vive Valeria, giovane scrittrice in crisi, bloccata tra un romanzo che non riesce a scrivere e un matrimonio che le sta stretto. Le sue amiche? Una più iconica dell’altra: Carmen, Lola e Nerea. Insieme, sono la versione 3.0 di Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte, solo con più ritmo latino e meno filtri. A differenza della New York patinata di Sex and the City, Valeria affonda le mani nella Madrid vera, quella con le crepe nei marciapiedi e i party improvvisati sul tetto. La serie, tratta dai romanzi di Elísabet Benavent ha tutto: amori complicati, amore carnale, insicurezze millennial e quell’amicizia salvifica che regge in piedi anche quando tutto il resto crolla.

Stessa formula, nuove domande: Valeria è la risposta più millennial a Sex and The City

Sì, ci sono le chiacchiere sul sesso, le confidenze davanti a un bicchiere e le relazioni impossibili. Ma Valeria non copia: rielabora. Dove Carrie analizzava l’uomo giusto, Valeria si interroga su se stessa. Dove Samantha viveva i rapporti intimi come potere, Lola lo usa per fuggire dal dolore. Dove Miranda faceva carriera, Nerea esplora la sua identità queer. Carmen, invece, lotta ogni giorno contro un’insicurezza che l’ha cresciuta e che ora prova a lasciare indietro. La differenza vera, però, è nel tono. Valeria è più cruda, più carnale. Meno cocktail e più hangover, meno scarpe da sogno e più conti che non tornano a fine mese. Eppure,  proprio per questo, più vera.

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Una scena da Valeria, disponibile su Netflix con 4 stagioni

Come Manhattan in Sex and the City, anche Madrid diventa protagonista. È il quinto personaggio della serie. Una città che accoglie, scuote, consola. Che offre sfondi perfetti per amori lampo e drammi interiori. Il tutto condito da un’estetica luminosa e sensuale, che unisce il rosa confetto a tocchi di rosso sangue. Quattro stagioni (dal 2020 al 2025), scrittura brillante, dialoghi che sembrano rubati da un vocale su WhatsApp e personaggi che ti fanno ridere mentre piangi. Valeria è quella serie che parte in sordina e ti entra dentro. Perché parla di donne vere, di sogni mezzi rotti e di desideri interi, fallimenti, amicizia e libertà. Per chi ha amato Carrie e non si rassegna alla fine di And Just Like That, Valeria è la risposta più onesta, più audace e più contemporanea.

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